«Abbiamo commesso un gravissimo errore. Siamo diventati gestori di servizi, senza riuscire a ottenere un quadro di riferimento uguale in Italia. Siamo stati succubi, superbamente orgogliosi, della nostra risposta precaria, con quattro grandi limiti: abbiamo perduto la nostra dimensione di coscienza critica e di inventiva; abbiamo subìto “gabbie assistenziali” imposte da altri; abbiamo creato “aziende sociali” imbarcando specialisti di ogni genere; siamo stati promotori di un mercato straccione».
Parole dure, che fanno parte del testo scritto dal presidente della Comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi, con le quali aprirà il confronto tra Terzo Settore e mondo della politica denominato Per non essere utili idioti. Tra “gabbie assistenziali” e porte chiuse, previsto per giovedì 21 giugno a Roma, presso la stessa Comunità di Capodarco (Via Lungro, 3, ore 9-21).
A connotare la giornata – cui è prevista la partecipazione di numerosi esponenti politici nazionali e locali – è una domanda quasi retorica posta ancora da Albanesi: «È possibile riprendere il filo delle politiche sociali in Italia? Il dubbio fondato è che in realtà le attenzioni siano altrove: per la mente dei più (governanti e governati), nello schema del grande sviluppo economico non sono previsti, se non come fastidiose postille, i problemi delle irregolarità (disabili, immigrati, malati, irregolari, anziani). I problemi nei quali siamo immersi non fanno parte di alcuna agenda».
L’importante appuntamento precederà la IV Festa Nazionale della Comunità di Capodarco, significativamente denominata Per continuare a essere utili, che si svolgerà a Capodarco di Fermo (Ascoli Piceno), da venerdì 22 a domenica 24 giugno, tra iniziative di spettacolo (danza, teatro e musica) e due preziosi momenti culturali, il primo dei quali sabato 23 (ore 17.30-20), con il dialogo tra Goffredo Fofi e Andrea Olivero, intitolato I nostri successori. La responsabilità dell’impegno sociale in un futuro “difficile”, moderato da Vinicio Albanesi, l’altro domenica 24, con la terza edizione del Premio L’anello debole” – Radio, Tv, Cinema contro l’esclusione sociale.
(S.B.)
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