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La Conferenza di Panama

Lenín Moreno Garcés, vicepresidente dell'EcuadorIl 29 e 30 maggio a Panama si è tenuta la Conferenza Interamericana per i Diritti e la Dignità delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie, che sulla stampa mondiale e nel web ha destato interesse solamente per il fatto che prima di far tappa nel Paese centramericano il vicepresidente dell’Ecuador Lenín Moreno Garcés si sarebbe recato a far visita a Raúl Castro, a Cuba…
Reperire materiali più approfonditi su questa importante occasione di confronto sui diritti umani delle persone con disabilità si è rivelata dunque un’impresa tutt’altro che semplice.
Possiamo in ogni caso farci un’idea dell’andamento dei lavori grazie al resoconto pubblicato dalla Segreteria Nazionale Panamense per l’Integrazione Sociale delle Persone con Disabilità (SENADIS – Secretaría Nacional para la Integración Social de las Personas con Discapacidad), che sul tema ha pubblicato tre preziosi lanci nel proprio sito internet.
La traduzione e l’adattamento che qui ne riportiamo sono forieri di molti spunti di riflessione e approfondimento, quali quelli riguardanti il Decennio per i Diritti delle Persone con Disabilità, le discussioni scaturite dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e il livello della discussione sui diritti nelle Americhe.
Se queste sono le premesse, bisogna dire che il dibattito sembra più avanzato in questa cosiddetta zona del mondo “in via di sviluppo” che non in alcuni Paesi dell’Europa a 25…

La presentazione
Per due giorni – il 29 e 30 maggio – Panama è divenuta il centro di convergenza per più di 250 leader del movimento associativo delle persone con disabilità e dei loro familiari, provenienti dal continente americano e da altre regioni del mondo. Tante e tali persone, infatti, ha coinvolto la Conferenza Interamericana per i Diritti e la Dignità delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie.
L’obiettivo principale sta nella promozione di un’alleanza strategica per la messa in atto di piani, programmi e progetti che possano rendere effettivo il reale esercizio dei diritti e della dignità delle persone con disabilità e delle loro famiglie nel continente americano, da parte di tutti gli attori coinvolti in questo tema: funzionari del governo, movimento associativo del settore, società civile, organismi regionali e agenzie di cooperazione.
Ad aprire la Conferenza la relazione inaugurale del vicepresidente dell’Ecuador Lenín Moreno Garcés, persona con disabilità, sul tema Diritti umani e disabilità.
Tra le altre personalità presenti all’incontro William Meter Rowland, presidente della Federazione Mondiale dei Ciechi (WBU – World Blind Union), Vernor Muñoz, relatore speciale sul Diritto all’Educazione della Commissione sui Diritti Umani delle Nazioni Unite, Roberto Cuellar, direttore dell’Istituto Interamericano sui Diritti Umani e Marcela Matamoros, responsabile per il Decennio sulla Disabilità dell’Organizzazione degli Stati Americani.
Tra le figure pubbliche nazionali panamensi, da segnalare i ministri Miguel Ángel Cañizales (Istruzione), Camilo Alleyne (Salute), e il Difensore del Popolo Mónica Pérez.
Albert Ramdin, segretario generale aggiunto dell'OEA (Organizzazione degli Stati Americani)Tra gli altri obiettivi della Conferenza di fine maggio da evidenziare:
– la diffusione della conoscenza dei diritti delle persone con disabilità e del loro utilizzo quale strategia per migliorare la loro qualità della vita;
– un’analisi della situazione dei diritti umani delle persone con disabilità e delle loro famiglie nelle Americhe;
– l’approfondimento del Programma di Azione per il già citato Decennio delle Americhe per i Diritti delle Persone con Disabilità (2006-2016);
– stabilire il grado di rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità nelle Americhe;
– conoscere gli obiettivi della Convenzione Interamericana per l’Eliminazione di ogni tipo di Discriminazione delle Persone con Disabilità e le sue relazioni con il Decennio della Disabilità;
– promuovere nelle Americhe la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e stabilire la sua importanza come garanzia giuridica;
– conoscere l’esperienza delle azioni in favore del Decennio della Disabilità in Africa, Asia e Paesi del Pacifico, per trasferire nelle Americhe eventuali buone prassi nelle attività del prossimo Decennio.

L’apertura
Come accennato, è stata la lettura magistrale Diritti umani e disabilità, curata dal vicepresidente dell’Ecuador Lenín Moreno Garcés, ad aprire la Conferenza.
Nella sua esposizione Garcés ha ricordato il cammino che ha accompagnato la lotta per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, partendo dalla situazione che si viveva negli anni Ottanta, quando ancora si parlava di «impediti».
Il vicepresidente ecuadoriano ha sottolineato poi come solo durante la metà degli anni Novanta si sia arrivati a parlare di diritti umani delle persone con disabilità e ha esposto l’esperienza vissuta nel suo Paese – oggi – quando nel processo costituente si equiparano le persone con disabilità a tutti gli altri cittadini.
«In America Latina – ha dichiarato Garcés – vi sono almeno 90 milioni di persone con disabilità. In Ecuador lo è il 3,2% della popolazione e si nota una grande sperequazione nel momento in cui si misura il livello di accesso all’istruzione o la relazione esistente tra povertà e disabilità di questi cittadini. La maggior quantità di persone con disabilità si incontra a partire dai 65 anni, con un naturale aggravamento negli anni successivi. Per i minori di 25 anni le cause di disabilità sono dovuti ad incidenti stradali o alla violenza».
Una violenza che ha colpito lo stesso Garcès il quale, nel raccontare la propria esperienza di come sia diventato una persona con disabilità a causa di un colpo d’arma da fuoco in un attentato, ha affermato che «tale esperienza mi ha completamente cambiato, trasformandomi in una persona impegnata nella lotta per i diritti delle persone con disabilità e a favore della non violenza, trovando nello humour un importante strumento per cercare di vincere le avversità».

La chiusura
In chiusura di Conferenza, il segretario generale aggiunto dell’OEA (Organizzazione degli Stati Americani), Albert Ramdin, ha sottolineato nel proprio intervento che tale struttura ricerca il rafforzamento dei diritti umani negli Stati Membri come «una formula importante per il loro progresso».
Manuel Campos, direttore della Segreteria Nazionale Panamense per l'Integrazione Sociale delle Persone con DisabilitàA concludere è stato poi Manuel Campos, direttore del SENADIS, la Segreteria Nazionale Panamense per l’Integrazione Sociale delle Persone con Disabilità, il quale ha voluto evidenziare la positività del lavoro svolto durante la due giorni di lavoro dai leader delle organizzazioni di persone con disabilità riuniti a Panama, dando vita ad un appuntamento di grande utilità per riflettere e tornare nei rispettivi Paesi con idee chiare sulla lotta per la promozione dei diritti di 650 milioni di persone con disabilità di tutto il mondo.
Allo stesso modo Campos ha spiegato come si debba «collocare la disabilità là dov’è il suo posto, cioè nella sfera dei diritti umani, delle pari opportunità e della non discriminazione, in modo da rendere i diritti vincolanti ed esigibili universalmente, mediante meccanismi efficaci».
Il tutto, ha concluso, «ben sapendo  che questa è una sfida e che deve tradursi in un’azione reale, decisiva per la piena partecipazione in ambiti talmente importanti quali l’istruzione, il lavoro, la salute e l’esercizio dei diritti civili fondamentali».

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