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Continuare il percorso anche dopo la scuola

Una scultura che rappresenta una persona non vedente e una vedenteVenerdì 14 settembre 2007, a Preganziol in provincia di Treviso (Sala Riunionie dei Servizi Sociali, ex PIME, Via Terraglio 58, ore 9), avrà luogo un incontro dal titolo Le persone cieche pluriminorate adulte, problematiche e percorsi di intervento.
L’appuntamento è organizzato dalla Sezione trevigiana dell’UIC (Unione Italiana Ciechi), dal CPAH (Coordinamento Associazioni Handicappati) di Treviso e da tre ULSS locali (la 7, la 8 e la 9) ed è destinato alle persone con disabilità, ai familiari, ai volontari e in particolare agli operatori dei servizi territoriali per le persone adulte con disabilità, dei centri diurni, dei servizi domiciliari e dei servizi residenziali.

Durante l’incontro verrà presa in considerazione la situazione della persona una volta che questa abbia terminato il proprio percorso scolastico. Secondo gli intenti del seminario, il progetto personalizzato dovrebbe continuare anche successivamente, con specifici percorsi finalizzati allo sviluppo e al mantenimento delle autonomie da concordarsi con l’interessato e i suoi familiari. Tale progetto dovrebbe prendere in considerazione l’inserimento in centri diurni, i progetti domiciliari di autonomia e di aiuto personale, l’integrazione lavorativa e la problematica del cosiddetto “Dopo di Noi”.

Dopo i saluti delle autorità locali, in apertura Luisa Pinello, del Centro regionale di Riferimento per l’Ipovisione in Età Evolutiva e del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova, spiegherà quali sono le caratteristiche funzionali e le disabilità delle persone non vedenti e pluriminorate.
Subito dopo, Laura Borghero, tecnico dell’educazione e della riabilitazione in orientamento, mobilità e autonomia personale, presenterà alcuni progetti di autonomia. Anna Dal Maso, della cooperativa Intervento di Mestre presenterà invece alcuni specifici ausili, mentre più nel dettaglio entrerà poi Luigina Carrella della Lega del Filo d’Oro, occupandosi degli ausili necessari in una struttura residenziale.
Prima della pausa pranzo interverrà anche Alec Vestri del settore Neurovisione del Centro Riabilitativo La Nostra Famiglia di Pieve di Soligo (Treviso). Titolo del suo contributo Interventi riabilitativi con persone cieche pluriminorate in seguito a traumi.

Nel pomeriggio, prima di uno scambio di esperienze tra le tre ULSS coinvolte, parleranno anche Elena Brunelli e Mario Paolini. La prima, della Cooperativa Luce e Lavoro di Quinzano (Verona), presentera una serie di interventi educativi riabilitativi in un centro diurno, mentre il secondo, musicoterapeuta, si soffermerà su alcuni suoi progetti realizzati con la collaborazione delle ULSS.
(B.P.)

Per ulteriori informazioni:
Coordinamento Provinciale Associazione Handicappati di Treviso
tel. 0422 411132,
cpahtv@tin.it.
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