Special Olympics: a Shanghai il pieno di medaglie e di emozioni

Sono state ben 102 le medaglie totali vinte dagli atleti italiani ai Giochi Mondiali Special Olympics di Shanghai, riservati alle persone con disabilità intellettiva. Ma non bastano le vittorie a raccontare l’importanza e il successo di questa manifestazione, che si è rivelata un positivo momento di integrazione per tutti i suoi partecipanti

«Siamo tornati a casa, con la valigia piena di bei ricordi di un’esperienza che non dimenticheremo mai, quella degli appena trascorsi Giochi Mondiali Special Olympics a Shanghai. Ma le valigie sono anche strapiene di medaglie che, abbiamo scoperto, essere molto pesanti!».

Maurizio Dal Bello, trionfatore nella maratona dei Giochi Mondiali Special Olympics di ShanghaiRicordano così, da Special Olympics Italia, le giornate vissute in Cina dal 2 all’11 ottobre, che hanno portato al nostro Paese un bilancio di ben 45 medaglie d’oro, 27 d’argento e 30 di bronzo.
Atletica, bocce, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, nuoto, tennis e, tra gli sport alle squadre, la meravigliosa vittoria nel basket maschile e il secondo posto nel calcio a cinque maschile: tanti gli atleti da podio nella delegazione italiana!
«Una ricca sintesi di medaglie – sottolineano ancora da Special Olympics Italia – che sta a significare anni di impegno dei nostri atleti, dei loro tecnici e dirigenti, delle famiglie, dei volontari e di tanti che ci hanno aiutato a crescere in questi anni».

Ma le vittorie e i trofei non bastano certo a raccontare l’importanza e il successo di questa esperienza, vissuta da tutti gli appartenenti – italiani e non – al programma internazionale Special Olympics, fondato nel 1968 da Eunice Kennedy e rivolto alle persone con disabilità intellettiva, un movimento particolarmente vitale nel nostro Paese, che ha ospitato tra l’altro, nel 2006, i Giochi Giovanili Europei di Roma.
Un alto momento di integrazione vera, con emozioni continue sin dall’arrivo della delegazione in Cina, passando per le sfarzose cerimonie di aperture e chiusura, fino ai saluti, con l’appuntamento alle prossime “tappe”, vale a dire i Giochi Mondiali Invernali in Idaho (USA) nel 2009 e quelli Estivi ad Atene nel 2011.

La delegazione italiana al proprio arrivo in CinaNel sito internet di Special Olympics Italia, numerose testimonianze hanno dato il senso del grande calore e del sostegno che ha accompagnato l’avventura italiana a Shanghai, anche da lontano.
Ne abbiamo scelte due, la prima delle quali recita: «Bravi ragazzi, siete voi l’orgoglio vero dell’ITALIA nel mondo dello sport. grazie di cuore».
La seconda invece dichiara: «È veramente triste vedere quanto poco rilievo, la stampa nazionale dia a questi Giochi. So che questa notte è stato vinto da un nostro atleta l’oro nella maratona. Lo so perché siamo amici del suo allenatore e quindi coinvolti nell’avventura, ma purtroppo nessun giornale radio, nemmeno le redazioni sportive, ne hanno riportato l’impresa».

Due messaggi chiari che ci sembra forniscano la miglior sintesi possibile: un movimento positivo, in espansione, ma che come per tanti altri aspetti legati al mondo della disabilità, fatica ancora sin troppo a trovare spazio nella “grande” informazione.
La crescita, però, resta tutta, insieme all’amicizia, alle lacrime del commiato e naturalmente alla ricca messe di medaglie che i nostri atleti hanno portato in valigia.
(Stefano Borgato)

Per tutte le notizie sugli Special Olympics Games di Shanghai, si può accedere al sito di Special Olympics Italia (www.specialolympics.it), ove è disponibile anche il dettaglio del medagliere.
Per altre informazioni:
tel. 06 52246486 – 06 52246485 – 06 52798742
soi@specialolympics.it.
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