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E perché non chiudere allora anche il Pronto Soccorso?

Quella che dobbiamo registrare in Sicilia, nell’ambito dei servizi dedicati alle persone con disabilità, è una situazione quanto mai difficile, che a quanto pare riguarda diverse zone dell’isola e che porterà lunedì 29 ottobre il Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana ad organizzare una manifestazione di protesta a Palermo, in Piazza Pretoria, di fronte a Palazzo delle Aquile, sede dell’Amministrazione Comunale.

Disegno di persona in carrozzina che viene presa a calciNumerose sono le segnalazioni che abbiamo ricevuto dalla regione a testimonianza di quanto detto e per restare solo alla più stretta attualità, diamo conto innanzitutto del messaggio inviatoci qualche giorno fa dagli utenti del Servizio Trasporti Accessibili di Siracusa.
«Siamo alle solite – ci è stato scritto il 22 ottobre – con oggi viene sospeso il servizio eseguito dalla Cooperativa Sociale Progetto Vita che ampliava il Servizio MIB fornito dalla Provincia Regionale di Siracusa e che non solo permetteva ad un numero maggiore di persone di raggiungere il posto di lavoro, la scuola, la riabilitazione, ma soprattutto ci consentiva di poter usufruire del nostro tempo libero». Causa della sospensione? «I soldi sono finiti!».
«Ma se si riconosce l’assoluto bisogno e quindi la necessità primaria di erogare questo servizio così importante – continua la nota ricevuta da Siracusa – perché ogni sei mesi, massimo un anno, esso viene interrotto, gettandoci nella disperazione, dal momento che non esistono servizi sostitutivi? O forse la soluzione ci sarebbe, ovvero pagare privatamente anche il trasporto, oltre alla badante, alle medicine ecc. ecc., così saremo veramente ridotti alla fame, solo perché vogliamo una vita dignitosa e non finire in un istituto. Sarebbe come dire: “Chiudiamo il Pronto Soccorso, che eroga un servizio indispensabile e insostituibile».
Alla Provincia stessa di Siracusa si rivolgono quindi, direttamente, queste persone in grave difficoltà, affermando: «Sappiamo bene che la Provincia non è la diretta interessata a fornire obbligatoriamente questo tipo di servizio, ma è proprio in nome della sensibilità che l’ha contraddistinta negli anni, che crediamo che la volontà politica del Consiglio Provinciale sia quella di voler dare seguito al succitato servizio, visto che ne ha riconosciuto sempre l’importanza, non solo perché ha creato il Servizio MIB, pur non essendo di sua diretta competenza, ma anche per averlo ampliato l’anno scorso, quando il Comune deliberatamente sospese il servizio di trasporto accessibile, lasciandoci tutti nel disagio totale, oltreché violando leggi dello Stato e direttive europee».

«I soldi sono finiti!»: la stessa risposta che anche il Comune di Palermo sta dando alle persone con disabilità della propria città e alle associazioni che le rappresentano.
Ma il Coordinamento H della Regione, tramite le dichiarazioni di Salvatore Crispi, non ci sta: «I Servizi Sociali, assenti o carenti nel Comune di Palermo, rendono la vita delle persone disabili e dei loro familiari difficile, provocando condizioni quotidiane degradanti, poco dignitose e umilianti. Queste condizioni non possono perdurare e il Comune deve superare le proprie difficoltà di bilancio, per garantire i servizi necessari con continuità. Infatti l’assenza di questi servizi va in controtendenza rispetto alla legislazione vigente, che tutela le persone con disabilità ed è una grave lesione dei diritti delle persone, sanciti anche dalla Carta Costituzionale».

Una manifestazione di protesta, dunque, sarà – come detto – la prima risposta ad una situazione ritenuta ormai «intollerabile, che comporta rabbia ed esasperazione nelle persone».
Una manifestazione, lunedì 29 ottobre a Palermo, «per chiedere con forza all’Amministrazione Comunale il ripristino immediato dei servizi e una maggiore attenzione verso le persone disabili, nella consapevolezza che i servizi primari hanno la priorità e che, comunque, la loro realizzazione non è più rinviabile».

Sono tutte vicende che il nostro sito seguirà attentamente e che al di là del momento di protesta – pure assai importante – ci sembra si possano interpretare come significativi segnali di “risveglio”, in realtà estremamente problematiche, testimoniati dalla vivace attività di numerose associazioni o di singoli cittadini.
(Stefano Borgato)

La sede operativa del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana è a Palermo, in Via Belgio, 4/d, tel. e fax 091 515326, salvatorecrispi@libero.it
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