Grazie all’interessamento dell’Assessorato alle Poltiche della Salute della Regione Puglia e dell’Agenzia Sanitaria Regionale (ARES) e alla sensibilità del presidente della Regione Nichi Vendola, sono partiti a Bari i corsi di formazione per sessanta “professionisti dell’incontinenza” (infermieri, ostetriche, infermieri professionali, fisioterapisti e medici), organizzati dalla FINCO (Federazione Italiana Incontinenti).
All’inaugurazione dell’iniziativa ha presenziato l’assessore alle Politiche della Salute, Alberto Tedesco, che nel suo intervento ha dichiarato tutto il proprio apprezzamento per le attività in Puglia della FINCO, in una regione, cioè, che costituisce «l’unica realtà nazionale dove un’associazione di pazienti si preoccupa di stimolare simili iniziative e percorsi formativi di rilevanza nazionale».
Il corso – che si terrà a Bari fino all’8 novembre e proseguirà a Foggia dal 12 al 15 novembre – nasce dall’ormai decennale esperienza maturata dalla FINCO nel supporto ai pazienti incontinenti (urinari e fecali) e alle loro famiglie.
Si calcola che in Italia gli incontinenti urinari siano circa 5 milioni, di cui 3 milioni donne. In Puglia il problema interessa oltre 220.000 persone, soprattutto donne e anziani.
L’incontinenza urinaria è molto diffusa nei paesi industrializzati ed è difficile valutare con precisione la dimensione “reale” del problema. Di certo l’incapacità più o meno grave di urinare a tempo e luogo ha un impatto sociale devastante che incide sulla qualità della vita della persona colpita, sia per il vissuto soggettivo che per i rapporti interpersonali. Basti pensare ai molteplici aspetti della vita che ne ne sono gravemente intaccati (sociale, psicologico, professionale, familiare, fisico, economico, sessuale e anche scolastico per gli studenti).
(F.D.)
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