Il nostro sito Diversamenteabili.info rappresenta un gruppo di persone affette da diverse disabilità ed è nato per cercare di rispondere prontamente ai quesiti posti dalle persone o dalle famiglie con diversamente abili, in relazione alle situazioni di difficoltà che si presentano di volta in volta. Inoltre produciamo informazioni e trascorriamo una parte del tempo tentando di costruire qualcosa di positivo, quel “rapporto umano” che spesso la società ci nega per svariati motivi.
Ciò non toglie, però, che discutiamo anche dei problemi seri che ci affliggono di più e quindi abbiamo preso in esame una delle questioni che nei giorni scorsi hanno tenuto banco sulle pagine dei giornali, ovvero quella delle schede di voto e proprio di questo vorremmo qui parlare.
Sono ormai imminenti le elezioni politiche – a distanza di due anni dalle precedenti – ma come ogni volta che accade nella nostra Repubblica, poco si pensa alle difficoltà che molte persone incontrano quando devono espletare il compito del voto, come sancito dalla Costituzione e dalle leggi in vigore. Le persone con disabilità, infatti, devono fare i conti con diverse difficoltà per quell’occasione, non solo per le barriere architettoniche presenti nei luoghi del voto, ma anche per un insieme di altri fattori che a volte ci portano a dover rinunciare.
Nelle scorse settimane, ad esempio, abbiamo potuto constatare che le schede elettorali proposte dal Ministero degli Interni non sono propriamente adeguate ad eliminare ulteriori difficoltà, pensando in particolare alla mancanza della giusta distanza fra i vari loghi delle forze politiche, ciò che non favorisce certo le persone anziane, quelle affette da spasticità o dal morbo di Parkinson e da altre patologie neurologiche.
Inoltre i loghi stessi non hanno nemmeno quel giusto contrasto di colori tale da impedire alle persone anziane con problemi di vista di fare un po’ di confusione o da far sì che le persone non vedenti o con problemi legati alla vista possano individuare al meglio la loro preferenza.
A questo punto poco importa chi abbia voluto o abbia fatto la scelta di questo tipo di schede elettorali, ma il nostro obiettivo è quello di dar voce alla nostra amarezza e delusione. Ma perché un governo prima di applicare o approvare qualsiasi legge a nostro favore non chiede lumi e suggerimenti alle associazioni maggiormente rappresentative? Sicuramente ciò avrebbe contribuito a garantire in modo migliore la piena dignità delle persone, oltre che l’accessibilità del diritto al voto e il conseguente superamento delle barriere architettoniche.
Certo, giunti a pochi giorni dalle elezioni, ci rendiamo conto che sarebbe stato oggettivamente impensabile ristampare tutte le schede, ma non sarebbe stato certo impossibile inviare a tutti i cittadini una sorta di vademecum elaborato con chiarezza, inserendo all’interno un facsimile delle schede, con le immagini ingrandite e le modalità di voto.
Ma tant’è, speriamo che in futuro possa finalmente esserci consentito di esprimere il nostro voto, senza falsarlo con errori causati da ragioni indipendenti dalla nostra volontà.
*Amministratore del sito Diversamenteabili.info.