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L’integrazione è un’arte, l’arte per vivere

In scena la compagnia teatrale degli Amici di Luca di Bologna. A Ferrara si parlerà anche della loro esperienza«Le attività artistiche, sportive e ludiche possono avere valenza terapeutica poiché coinvolgono la persona nella sua globalità, promuovono protagonismo, integrazione sociale e una qualità di vita soddisfacente, secondo il modello bio-psico-sociale della salute (OMS 1986)»: lo si legge nella presentazione della Giornata Nazionale del Trauma Cranico, che sarà incentrata su un evento organizzato per sabato 19 aprile a Ferrara (Centro Fiere e Congressi, Via della Fiera, 11), a cura della FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico), in collaborazione con la locale Associazione Traumi, con l’Opera Don Calabria Città del Ragazzo e il Dipartimento di Medicina Riabilitativa San Giorgio di Ferrara.

La Giornata vedrà la prima parte (ore 9.20-13.10) articolarsi su un convegno introdotto da una tavola rotonda moderata dal direttore del settimanale «Vita» Riccardo Bonacina, con la partecipazione di Paolo Fogar, presidente della FNATC, don Tiziano Tosi, direttore della Città del Ragazzo, Marcello Roncarà, presidente dell’Associazione Traumi di Ferrara, Alessandro Giustini, coordinatore del Comitato Scientifico della FNATC, Enrico Granieri, direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Ferrara e Nino Basaglia, direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria della città emiliana.

Successivamente interverranno Lucia e Michele Cavallari, esperti di musicoterapia (Musicoterapia e danno cerebrale: un suono per chi non ha voce); Massimo Prior, psicologo, dirigente dell’USL di Asolo (Treviso) e docente all’Università di Padova (L’arte del sentire nella costruzione dell’arte del vivere: dal capire al comprendere); Paola Perini, psicologa TCE (Terapia Cognitivo-Esperienziale) della Città del Ragazzo e Massimiliano Piva, attore e regista del Teatro Città del Ragazzo (La ricerca di sé nell’agire poetico del gruppo); Anna Cantagallo, responsabile del Modulo di Neuropsicologia Riabilitativa all’Università di Ferrara (Come aumentare le potenzialità della riabilitazione attraverso l’arte: il Master di Terapie Espressive dell’Università di Ferrara); Ilaria Locati e Cristian Leorin, rispettivamente psicologa e logopedista dell’Associazione Brain di Vicenza (Essere protagonisti: farsi vedere, farsi sentire. Il teatro come strumento di prevenzione e riabilitazione); Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi Ricerca sul Coma degli Amici di Luca di Bologna (Casa dei Risvegli: il teatro come metodo nel processo di integrazione sociale); Francesco Napolitano, familiare e presidente dell’Associazione Risveglio di Roma (Il teatro: oltre la terapia); Ginetta Maria Fino, familiare (Riabilitazione permanente, 75 euro di mortadella per tornare ad Itaca); Ivana Cannoni, vicepresidente della FNATC e presidente di ATRACTO – Associazione Traumi Cranici Toscani ONLUS (Vacanze senza barriere, un’integrazione possibile); Stefano Pelliccioli, familiare e presidente dell’AATC – Associazione Amici Traumatizzati Cranici (Dal coma alla vita).

Le conclusioni del convegno saranno affidate a Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che anch’essa patrocina la Giornata, a Maria Giovanna Cuccurru, assessore alle Politiche Socio-Sanitarie del Comune di Ferrara e a Tiziano Tagliani, presidente della Commissione Regionale Sanità e Salute dell’Emilia Romagna.

Nel pomeriggio, poi, spazio alle rappresentazioni teatrali (ore 15-17.30), con gli spettacoli Ufficio postale, curato da Capsa International dell’Associazione Risveglio di Roma; Cappoccetto Rosso: tempi moderni, messo in scena da Le cape toste? dell’Associazione Brain di Vicenza; Metamorfosi dei Diego d’Arsie di Treviso; Appesi alla lenza della strega notturna del Teatro Laboratorio 2 di Ferrara.
Infine, in serata (ore 21), Ginetta Maria Fino e Pino Manieri rappresenteranno il loro stesso spettacolo intitolato Non mi ricordo.

L’importante evento – a partecipazione gratuita (ma con iscrizione consigliata, per motivi organizzativi) – si rivolge in particolare a persone con esiti di grave cerebrolesione, familiari, amici, medici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, infermieri, educatori professionali e terapisti occupazionali.
Sarà presente poi anche una Sessione Poster, ove ogni associazione potrà presentare se stessa e le attività più significative. Possibili infine, nel secondo pomeriggio (dopo le 17) visite guidate al Centro di Riabilitazione San Giorgio e al Centro di Formazione Città del Ragazzo. (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa, presso Centro Perez, Istituto Don Calabria
tel. 0532 747955,
binder@cittadelragazzo.it.
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