Da persone assistite a bravi artigiani

È quanto accade alle persone con autismo impegnate nell’Officina dell’Arte di Pordenone, struttura creata dalla Fondazione Bambini e Autismo, ove dall’incontro tra intelligenze e capacità lavorative diverse scaturiscono merci di qualità, come possono constatare, in questi giorni, i visitatori della Multifiera Sostenibile di Pordenone

Anche la Fondazione Bambini e Autismo ONLUS partecipa in questi giorni – e fino a domenica 14 settembre – alla Multifiera Sostenibile di Pordenone, con un proprio stand, per parlare “a suo modo” di stili di vita sostenibili per persone “speciali”, come quelle affette da problemi autistici.
Il Mosaico della Pace è una delle tante opere realizzate presso l'Officina dell'Arte di PordenoneDa tempo infatti la Fondazione friulana, nonostante il suo nome, si occupa anche di adulti con autismo e per questo ha realizzato un centro lavorativo che si chiama Officina dell’Arte – cui già in passato il nostro sito ha dedicato ampio spazio – presso le antiche Officine Savio in Via Molinari a Pordenone.
Alcuni prodotti dell’Officina, dunque, sono in mostra in questi giorni alla Multifiera, oggetti in ceramica con inserti in mosaico, prodotti di design, ma artigianali.

«Nel nostro stand – racconta Davide Del Duca, direttore generale della Fondazione Bambini e Autismo – c’è solo scritto “Officina dell’Arte” e quindi se il visitatore della fiera non lo saprà in anticipo sarà ben difficile per lui capire che quegli oggetti sono stati realizzati da persone con disabilità, tanta è la maestria e la bellezza dei pezzi. E invece i prodotti sono realizzati anche da persone con autismo, che prima del loro inserimento nella nostra Officina, nessuno avrebbe pensato capaci di tanta abilità».
Un incontro, dunque, tra intelligenze e capacità lavorative diverse che insieme realizzano merci di qualità: questa è l’Officina dell’Arte pordenonese, «ma è anche – continua Del Duca – il punto di partenza di una vera e propria “rivincita morale”, di una nuova collocazione sociale che sposta le persone da semplici assistite ad artigiani in grado di produrre cose che hanno la dignità di circolare nel libero mercato delle merci».

«In un’epoca come la nostra – conclude il direttore della Fondazione – dove tutto è fortemente tecnologico a prezzo anche di un depauperamento dell’ecosistema in cui viviamo, fa certamente piacere vedere una mostra, importante nel nostro territorio come la Multifiera, che si va ad occupare di bioedilizia, di stili di vita ecocompatibili e di ecologia in generale. E in questo quadro di un possibile futuro ecocompatibile, ci stanno anche e in prima fila le persone con disabilità che lavorano». (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Fondazione Bambini e Autismo ONLUS
tel. 0434 29187,
relazioniesterne@bambinieautismo.org.
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