Sulla scia dell’impegno che da alcuni anni il Parlamento Europeo dedica all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, ora anche la Commissione Europea ha deciso di avviare – nei propri uffici di Bruxelles – un programma di tirocini per promuovere le pari opportunità in questo ambito e fornire alle persone con disabilità nuovi stimoli e occasioni di crescita significative, nell’ottica di un percorso verso una vita sociale piena e attiva.
Il primo di questi tirocini, una sorta di sessione “pilota”, avrà una durata di cinque mesi (1° novembre – 31 marzo 2009) ed è rivolto a tutte le persone con disabilità che siano in possesso dei seguenti requisiti:
1) la nazionalità di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
2) aver completato il percorso educativo fino al conseguimento, almeno, di una laurea triennale;
3) avere un’approfondita conoscenza di due delle lingue ufficiali dell’Unione, una delle quali deve essere obbligatoriamente scelta tra l’inglese, il francese e il tedesco;
4) non beneficiare o aver beneficiato di proposte formative o lavorative all’interno di un’istituzione europea per un periodo superiore alle sei settimane;
5) essere in grado di fornire un documento ufficiale comprovante la/le disabilità.
Obiettivi principali di questo programma – che proporrà ulteriori sessioni, le cui date saranno rese note a breve – sono innanzitutto offrire un’esperienza lavorativa e formativa unica presso la Commissione Europea, che potrà incrementare in modo rilevante le opportunità di trovare un impiego futuro stabile, e offrire un’occasione per acquisire familiarità e dimestichezza con le attività interne alle diverse istituzioni europee. Inoltre, dare concreta applicazione al principio delle pari opportunità – di cui troppo spesso si sente solo parlare – in questo caso per quanto riguarda i giovani laureati con disabilità.
Ancora, rientra tra gli obiettivi dell’iniziativa cercare di accrescere la consapevolezza della disabilità – e di tutti gli aspetti che la caratterizzano – tra le persone che lavorano nell’ambito della Commissione, per contribuire a rimuovere così le barriere che ancora limitano l’integrazione delle persone con disabilità. Infine, fornire alla stessa Commissione Europea, in particolare alla sua organizzazione lavorativa e alla sua impronta culturale, l’importante contributo e l’esperienza che le persone con disabilità porteranno con sé.
L’ultimo giorno utile per presentare la propria domanda (scarica il modulo qui) di partecipazione alla sessione che inizia il 1° novembre – insieme a tutti i documenti necessari (cliccare qui per leggere i dettagli) – è lunedì 15 settembre. (C.N.)