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Medico e paziente: punto di svolta

Pietro Barbieri, presidente della FISH«In ambito sanitario ci siamo avviati verso una deriva che definire pericolosa è un eufemismo. Tra l’indifferenza del legislatore e la scarsa consapevolezza della maggior parte degli stessi operatori sanitari che sembrano reagire solo quando colpiti in prima persona. I problemi sono sotto gli occhi di tutti».

Lo scrive Maurizio Maggiorotti, presidente dell’AMAMI, l’Associazione per i Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente, che rappresenta circa 25.000 sanitari. E aggiunge: «La spesa sanitaria è destinata ad incrementare all’infinito per sopportare i costi, troppo spesso sottovalutati, del business che ruota attorno al “fenomeno malpractice” [per “malpractice” si intende letteralmente “negligenza”, N.d.R.]; le compagnie di assicurazioni aumentano le richieste economiche e diminuiscono le garanzie; in Italia ancora non esistono leggi specifiche sulla responsabilità in ambito medico; fioriscono studi legali che invitano a fare causa ai medici a costi irrisori; certa stampa alimenta l’audience, sbattendo il “medico-mostro” in prima pagina e utilizza dati falsi inventati da chi vuole apparire autorevole; i cittadini sono impauriti e convinti che verranno curati meglio con l’aiuto della Magistratura; gli Ordini dei Medici, in questo ambito, si muovono in modo totalmente differente tra Regione e Regione, tra Provincia e Provincia; i medici sono sempre più divisi e spaventati, ma accomunati dall’uso della cosiddetta “medicina difensiva”».
«In questo clima – conclude Maggiorotti – i pazienti e chi si occupa della loro salute sono ugualmente vittime di coloro che, a vario titolo, traggono vantaggio da questo stato di cose».

Proprio per cercare di contrastare le accuse infondate di malpractice e per restituire serenità al rapporto medico-paziente, era nata nel 2002 l’Associazione AMAMI, lanciando un messaggio recentemente colto sino in fondo anche dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalla Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi), unitesi nel luglio scorso alla stessa AMAMI per proporre soluzioni al problema della sicurezza e della qualità nell’esercizio della pratica medica (se ne leggano, in questo stesso sito, i testi disponibili cliccando qui e qui).

E non a caso parteciperanno anche Pietro Barbieri, presidente della FISH e Dario Petri, presidente della Federazione Italiana ABC, al IV Congresso-Assemblea Nazionale dell’AMAMI, denominato Medico e paziente: punto di svolta, che si terrà a Roma (Grand Hotel Ritz), venerdì 26 e sabato 27 settembre. Lo faranno con gli interventi previsti nel pomeriggio del 26, all’interno dell’Area sociale, intitolati rispettivamente Persone, pazienti, clienti ed utenti e Gestione della sicurezza nella pratica medica: il punto dei vista dei cittadini-utenti.

«Si tratta – secondo Maggiorotti – di un evento particolarmente importante, proprio alla luce del delicato momento evidenziato, perché da qui, ancora una volta, potranno nascere le proposte atte a risolvere questi problemi».
Nel dettaglio del programma delle due giornate, oltre all’Area sociale di cui si è detto, sono previsti incontri di Area medica, specialistica e medico-legale, di Area medico-giuridica e di Area politica, oltre ad un Focus sul tema Media: diritto di cronaca, diritto alla privacy, diritto all’informazione e a numerosi altri interventi, senza dimenticare il rinnovo del Direttivo dell’AMAMI. (S.B.)

Il programma completo del IV Quarto Congresso-Assemblea AMAMI è disponibile cliccando qui.
Per ulteriori informazioni:
– Segreteria organizzativa (Manuela Tosoni, Loretta Panzini)
tel. 333 1411958,
info@associazioneamami.it
– Ufficio Stampa (Assunta Valeria Fatone)
tel. 334 7658056,
ufficiostampa@associazioneamami.it.
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