È in corso a Strasburgo – e si concluderà il 30 ottobre – una Conferenza Europea dedicata ai temi della piena partecipazione, dell’integrazione e dell’acquisizione dell’autonomia e dell’empowerment da parte delle persone con disabilità, due giorni promossa dal Consiglio d’Europa.
Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale volta a promuovere democrazia, diritti e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali europei; è stato fondato nel 1949 con il Trattato di Londra e ha sede appunto a Strasburgo in Francia.
Il suo principale strumento d’azione è la promozione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, talvolta, fra Stati terzi. Le iniziative del Consiglio d’Europa, d’altro canto, non sono vincolanti e devono essere ratificate dagli Stati membri.
L’evento di questi giorni – organizzato dalla Direzione Generale per la Coesione Sociale e dalla Cooperazione Nordica per la Disabilità (Paesi Scandinavi) – intende promuovere il riconoscimento e l’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e una reale implementazione del Piano d’Azione 2006-2015 sulla Disabilità lanciato dal Consiglio.
Sono previste sessioni plenarie con presentazioni da parte degli Stati membri che hanno già ratificato la Convenzione o intendono farlo a breve e presentazioni sul Piano stesso.
Parallelamente sono stati organizzati sei interessanti workshop che tratteranno le principali tematiche specifiche legate alla realtà della disabilità: quelle dei bambini, delle donne e ragazze, quella della terza età, il design universale e l’accessibilità, i ruoli e le responsabilità in ambito di mainstreaming della disabilità e, infine, i servizi e la loro qualità.
La Conferenza sarà preceduta dall’inaugurazione di una mostra itinerante sulla storia della disabilità. (C.N.)