A pochi giorni dal proprio Congresso Nazionale – previsto a Viareggio dal 3 al 5 dicembre prossimi – l’Auser, associazione che si batte da tempo per una nuova idea della vecchiaia, esprime ancora una volta una valutazione molto critica sullo strumento della Social Card, presentato nei giorni scorsi dal Governo, tramite una dichiarazione ufficiale del suo presidente Michele Mangano.
«Poco più di un euro al giorno – ha puntualizzato Mangano – costituisce una “carità” e non un intervento serio e strutturale a favore dei più deboli. Questa è la Social Card presentata dal ministro Tremonti e non altro. Le nostre considerazioni su questo provvedimento non sono cambiate, anzi [si veda ad esempio, sempre nel nostro sito, il testo intitolato Card per anziani: una demagogia che offende, disponibile cliccando qui, N.d.R.]».
«Ancora una volta – continua il presidente dell’Auser – siamo di fronte ad un’iniziativa politica che sa di stantio, miope e demagogica. Una concessione benevola che viene dall’alto che non inciderà sulla vita delle persone a cui è rivolta. E invece i cittadini di questo Paese, soprattutto gli anziani, hanno diritto a una politica che con serietà e prospettiva affronti i problemi che stiamo vivendo».
«Sottolineiamo anche – conclude Mangano – che per entrare in possesso di questa Card gli anziani dovranno compilare un modulo per dichiarare il reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e che quindi i più anziani potrebbero trovarsi in difficoltà». (S.B.)
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