Ricorrerà mercoledì 10 dicembre il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la Tavola della Pace festeggerà l’avvenimento con una Giornata Nazionale d’Azione per i Diritti Umani, indetta per quel giorno, durante la quale è prevista una manifestazione in difesa dei diritti umani e in particolare del diritto all’informazione, sancito dall’articolo 21 della nostra Costituzione.
L’appuntamento sarà dunque per le ore 11 di fronte alla sede della RAI di Viale Mazzini a Roma, quando i manifestanti leggeranno la Dichiarazione dei Diritti Umani, la Costituzione italiana e il Contratto di Servizio RAI e chiederanno «una televisione e un’informazione libera, sincera e plurale, attenta ai bisogni vitali delle persone e dei popoli: il cibo, l’acqua, la scuola, la salute, un lavoro dignitoso, la libertà, la giustizia, la pace», sostenendo che senza il contributo attivo della televisione pubblica in questo senso «i diritti umani sono violati e i responsabili restano impuniti».
Rivolgendosi direttamente alla RAI, i manifestanti scrivono all’azienda: «Centinaia di milioni di persone, in Italia e nel mondo, sono senza voce: hanno disperato bisogno della tua attenzione. Tu puoi contribuire a salvargli la vita, a liberarli dalle catene che li opprimono, a suggerirgli la via di uscita per una condizione migliore». La conferenza stampa durante la quale sono stati presentati gli scopi e le caratteristiche della manifestazione ha avuto luogo nei giorni scorsi, sempre a Roma.
Hanno già aderito all’iniziativa, tra gli altri, il Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Comitato Emergenza Cultura, la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), l’UsigRai (il sindacato dei Giornalisti RAI), le Associazioni Articolo 21 e Ilaria Alpi, il coordinamento Libera: Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, LiberaInformazione, il Comitato per la Libertà d’informazione e ancora le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), l’ARCI (Associazione di Cultura, Sport e Ricreazione), il sindacato CGIL, l’Unione Degli Studenti, la Rete degli Studenti Medi, Legambiente, Missione Oggi, Mosaico di Pace, la FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato), Emmaus Italia, il CNCA (Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza), il Gruppo Abele, l’ASAL (Associazione Studi America Latina), Intersos (Organizzazione Umanitaria per l’Emergenza), la Lega per i diritti e la liberazione dei popoli e l’ONG Terra del Fuoco. (B.P.)
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