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Verifica delle invalidità civili: l’INPS fissa le modalità

Due persone disabili con le relative accompagnatriciLa Legge 133/08 – della quale si è spesso parlato negli ultimi mesi su queste colonne – prevede tra l’altro, all’articolo 80, un ingente piano straordinario di verifica delle invalidità civili. Si tratta, in sostanza, di almeno 200.000 posizioni che dovranno essere verificate dall’INPS al fine di individuare persone che non possiedano i requisiti sanitari o reddituali per godere delle provvidenze economiche di invalidità civile (assegni, pensioni, indennità di accompagnamento).

Il già citato articolo 80 della Legge prevedeva anche che un successivo Decreto Interministeriale fissasse i criteri generali per quell’operazione di verifica, ma tale Decreto non è ancora stato ufficializzato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dal canto suo, però, l’INPS ha già provveduto a individuare l’iter e le modalità, fornendo le prime indicazioni ai propri uffici periferici con la Circolare n. 26 del 23 febbraio scorso.
Le posizioni potenzialmente da verificare – seguendo i criteri espressi dalla Legge 133/08 e dal Decreto Interministeriale in via di pubblicazione – sono esattamente 400.000. Tra queste verranno effettuate le 200.000 previste di cui si è detto.
Il primo indicatore di scelta riguarda l’incidenza territoriale dei beneficiari di prestazioni rispetto alla popolazione residente. Ciò significa che ci saranno più controlli nelle Province in cui vi sono più invalidi.
Le visite di controllo, inoltre, inizieranno dalle persone invalide civili che risultano titolari di reddito da lavoro.

Per quanto poi riguarda le persone sicuramente escluse dall’operazione, esse saranno innanzitutto coloro che risultano affette dalle patologie di cui al Decreto Ministeriale 2 agosto 2007, relativo a tipologie di malattia a carattere ingravescente, non sottoponibili a visite di revisione, a condizione che la documentazione sanitaria in possesso della Azienda USL sia confacente a quella prevista dal Decreto citato. Esclusi poi anche i residenti in Valle d’Aosta e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, le persone di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 78 anni, i soggetti titolari di prestazioni sospese e gli invalidi inviati o da inviare a visita sanitaria di revisione rispettivamente dopo il 1° luglio 2007 o entro il 30 giugno 2010. (C.G.)

Un utile approfondimento della questione è stato curato dal Servizio HandyLex.org ed è disponibile cliccando qui.
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