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La cura e la promozione della salute psichica del bambino

Bimbo con gli occhi chiusiSecondo una fonte autorevole (il Progetto PRISMA – Progetto Italiano Salute Mentale Adolescenti), l’8,2% dei preadolescenti soffre di un disturbo mentale clinicamente diagnosticabile. In particolare, il 6,5% dei soggetti in età preadolescenziale presenta problemi di ansia e depressione, mentre  l’1,2% è colpito dai cosiddetti disturbi “esternalizzanti”, come quelli della condotta, l’ADHD (Deficit dell’Attenzione o Iperattività) o il Disturbo Oppositivo-Provocatorio.
E tuttavia va detto che la salute mentale dell’età evolutiva è un ambito relativamente povero di conoscenze condivise. Diventa quindi importante utilizzare evidenze scientifiche di indicatori di patologia per un  intervento precoce nelle gravi psicopatologie (per esempio l’autismo e l’anoressia), sviluppare interventi basati su tali evidenze, analizzare i punti di forza e di debolezza dei sistemi sanitari, educativi e sociali, per la formulazione di strategie adeguate e mirate, il più possibile preventive.
Proprio alla salute mentale del bambino e al benessere della sua famiglia sarà dedicato il convegno di venerdì 6 marzo a Milano (Auditorium Giorgio Gaber del Palazzo Pirelli, ore 9-17,30), intitolato Dalla parte del bambino. Fatti, strumenti, metodi e obiettivi per la cura e la promozione della salute psichica del bambino, promosso dall’IRCCS “E. Medea“-Associazione La Nostra Famiglia, con la collaborazione del CCM (Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) e con il patrocinio della SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza).
Con tale incontro si intende presentare all’attenzione degli operatori un’esperienza concreta di come l’adesione ai criteri diagnostici e nosografici porti a sviluppare modelli organizzativi e sinergie operative utili sia nel campo dell’intervento che della prevenzione, ponendo al centro il bisogno del bambino e della sua famiglia. Solo mediante tali strategie, infatti, può essere perseguita la salute mentale del bambino stesso, mettendo cioè insieme le esperienze dei servizi specialistici di neuropsichiatria infantile, della scuola e dei contesti sociali di appartenenza, con la sperimentazione di nuove modalità di organizzazione, che appaiono sempre più necessarie.

Nel corso del convegno verranno presentati tra l’altro anche il web counseling – esempio di piattaforma informatica a supporto della rete dei servizi – l’esperienza del Registro Italiano ADHD, il modello della Regione Lombardia per l’integrazione scolastica, una rete per la prevenzione e la cura dell’anoressia e un modello di buone prassi per l’autismo.
«Diventa urgente – spiegano gli organizzatori – indirizzare le risorse verso interventi preventivi mirati ed efficaci, in quanto basati su più fonti di informazione contemporaneamente: questo risultato può essere raggiunto attraverso reti collaborative tra centri di ricerca e servizi, condividendo metodi e strumenti, collegando l’innovazione con gli interventi sul campo, agendo la leva della formazione e della sinergia di interessi determinata dall’adesione ad un obiettivo comune, che è “semplicemente” quello di stare dalla parte del bambino». (C.T.)

Il programma integrale del convegno è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa IRCCS “E. Medea”-Associazione La Nostra Famiglia (Cristina Trombetti), tel. 031 877384 – 339 2160292, ufficio.stampa@bp.lnf.it.
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