C’è un’attenta analisi del bisogno sociale – da parte dell’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e dell’Osservatorio Nazionale Amministratori di Sostegno dell’ANFFAS stessa – alla base del corso sull’amministrazione di sostegno proposto a Catania, a partire da mercoledì 11 marzo e fino a mercoledì 27 maggio, a cura della Fondazione Dopo di Noi ANFFAS e della citata ANFFAS Sicilia, il cui Comitato Tecnico Scientifico ha curato l’iniziativa.
Com’è ben noto a chi frequenta queste colonne, la Legge 6/04 – che ha introdotto nel nostro Paese la figura dell’amministratore di sostegno – ha profondamente mutato la disciplina relativa alla tutela legale delle persone non pienamente capaci di provvedere ai propri interessi, offrendo appunto un nuovo strumento flessibile, costruito a misura dei bisogni individuali, per superare le precedenti forme dell’inabilitazione e dell’interdizione.
Con l’iniziativa siciliana si punta dunque a fornire ai partecipanti tutte le informazioni utili a conoscere bene questo istituto e l’applicabilità di esso a tutte le forme di disagio.
Sei gli incontri previsti nell’ambito del corso, tutti di mercoledì (ore 16.30-18.30), presso la sede dell’ANFFAS di Catania (Via Policastro, 76, Picanello di Catania).
Nel dettaglio, si incomincerà, come detto, l’11 marzo (Introduzione all’Amministrazione di Sostegno: Francesco Marcellino, avvocato), per continuare il 25 marzo (Il ricorso: Francesco Marcellino), il 15 aprile (ICF, Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Salute e della Disabilità: Antonino Prestipino, neuropsichiatra), il 29 aprile (Assistente sociale e Amministrazione di Sostegno: Maria Rosa Capodanno, assistente sociale), il 13 maggio (Notaio e Amministrazione di Sostegno: Emanuele Magnano San Lio, notaio) e concludersi il 27 maggio (Le norme dell’Amministrazione di Sostegno: Francesco Marcellino).
Rispetto a tali date – comunicano gli organizzatori del corso, che si avvale anche del patrocinio del Comune di Catania – potranno esservi delle variazioni, senza per altro modificare il numero complessivo delle ore di corso. (S.B.)