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Volere volare di fronte all’autismo

Realizzazione grafica con bimbo tra le nuvole e delle bollePrenderà il via venerdì 15 maggio a Napoli (Aula Piano 1, Recinto del Policlinico Vecchio, Via del Sole – Piazza Miraglia, ore 14-18) un ciclo di tre incontri promossi dall’associazione partenopea per l’autismo Almeno Credo ONLUS*, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Macma.
Volere volare, questo il nome dell’iniziativa – realizzata nell’ambito dell’attività di promozione del Centro Servizi Volontariato di Napoli – che si rivolge a insegnanti, terapisti, educatori e genitori.

Come detto, il primo incontro è previsto per il 15 maggio e sarà diviso in due parti, la prima delle quali intitolata Volontariato come tutela dei diritti fondamentali. Vi prenderanno parte Daniele Minichini, presidente di Almeno Credo ONLUS, Giuseppe De Stefano, presidente del Centro Servizi Volontariato di Napoli e Alexandria Ilaria Abbate, dirigente della Cooperativa Macma.
La seconda parte, invece, si chiamerà Volontariato informato: la sindrome autistica e potrà contare sugli interventi di alcuni specialisti della Seconda Università di Napoli, da Giovanni Del Rio, preside della Facoltà di Medicina ad Antonio Pascotto, Carmela Bravaccio e Antonella Gritti. (S.B.)

*L’associazione per l’autismo Almeno Credo ONLUS è nata – come leggiamo nel sito della stessa – per «difendere i diritti e le pari opportunità delle persone con autismo, ispirandosi alla carta dei diritti presentata dall’Associazione Internazionale Autisme Europe e adottate dal Parlamento Europeo nel maggio 1996».
Per stabilire, inoltre, «stretti rapporti di collaborazione e collegamento con enti pubblici e privati, nonché associazioni aventi analoghe finalità, per promuovere la creazione di servizi finalizzati ad una presa in carico specifica, allo scopo di: a) garantire il migliore sviluppo possibile delle potenzialità delle persone autistiche, le capacità di autonomia personale, le competenze necessarie ad un inserimento lavorativo e tutto ciò che può garantire una vita completa e dignitosa, secondo le possibilità individuali e nel rispetto delle diversità e dei diritti della persona; b)migliorare la qualità di vita dei familiari e promuovere la loro piena partecipazione alla vita dei loro figli».

Per ulteriori informazioni: a.almeno.credo@alice.itinfo@almenocredo.org – sito: www.almenocredo.org.

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