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Disabilità ed emergenza in caso di calamità naturali

Monte Scuderi è situato sul versante jonico della Provincia di MessinaIl 21 giugno scorso, nel Bosco della Santissima della Riserva Naturale Orientata di Fiumedinisi e Monte Scuderi (versante jonico della Provincia di Messina), ha avuto luogo la prima esercitazione di addestramento, all’interno del progetto dell’Associazione Fisioterapia e Benessere, denominato Ruolo e compiti di una comunità di disabili nell’emergenza ed urgenza in caso di calamità.

L’iniziativa – che ha visto come protagonisti le donne ospiti di Casa Gina-Casa Famiglia OAMI di Messina e i fisioterapisti volontari del gruppo – intende promuovere il diritto all’assistenza in caso di catastrofe, sancito anche dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità [articolo 11, Situazioni di rischio ed emergenze umanitarie: «Gli Stati Parti adottano (…) tutte le misure necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, le emergenze umanitarie e le catastrofi naturali», N.d.R.], recentemente recepita dal nostro Paese con la Legge 18/09.
L’ospitalità e l’assistenza tecnica sono state garantite dagli operatori dell’Azienda delle Foreste della Regione Siciliana, che diretti da Giovanni Cavallaro, hanno permesso un più agevole accesso al bosco da parte delle persone con disabilità e lo svolgimento dell’esercitazione che chiudeva il primo ciclo di addestramento alle calamità condotto nei mesi scorsi presso la citata Casa Gina, dalla fisioterapista Carmelina Aliquò.

All’esercitazione, oltre ad alcuni dirigenti nazionali e regionali dell’AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti), erano presenti anche Carmelo Satta e Antonio Miceli, sindaci rispettivamente di Alì e Itala nel cui territorio si colloca la riserva, insieme al presidente del Consiglio Comunale di Messina Giuseppe Previti che ha sposato in pieno l’iniziativa. Quest’ultima, nei prossimi anni, consentira di avere una comunità di persone con disabilità più coscienti nell’affrontare l’emergenza di una catastrofe, nel contesto di una città ancora memore del terribile sisma del 1908, che potrà quindi educare ai buoni comportamenti in caso di calamità anche persone che spesso rischiano di essere abbandonate a se stessi.

*Consigliere dell’AIFI – Associazione Italiana Fisioterapisti (Ufficio Esteri).

Per ulteriori informazioni: Filippo Cavallaro, tel. 347 3007178, fcavallaro@unime.it.
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