Con una Delibera di Giunta approvata il 26 giugno, il Comune di Salerno ha adottato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Lo ha annunciato Ermanno Guerra, assessore alle Politiche Sociali del Comune campano, nel corso dell’incontro del 3 luglio denominato Dalla Legge 328 alla Convenzione ONU. Come declinare i diritti in servizi, da noi presentato nei giorni scorsi (se ne legga cliccando qui).
Durante tale incontro, le associazioni aderenti alla FISH Provinciale – la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che ha organizzato il convegno insieme allo stesso Comune di Salerno – hanno rimarcato le carenze e l’arretratezza del welfare campano, promuovendo soluzioni programmatiche e strutturali che non possono prescindere dalla partecipazione attiva delle persone e delle associazioni.
Tra le principali criticità denunciate, la mancata collaborazione tra gli Assessorati alla Sanità e alle Politiche Sociali a livello regionale, provinciale e dei piani di zona; l’introduzione dei tetti di spesa anche per le prestazioni socio-sanitarie che di fatto non rende esigibili le prestazioni assistenziali e riabilitative delle persone con disabilità sebbene siano previste dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza); l’assenza, infine, di un piano per la mobilità delle persone con disabilità.
La presenza della parlamentare Livia Turco – ministro della Solidarietà Sociale quando promosse in prima persona la Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, meglio nota come “Riforma dell’Assistenza”) – e quella di Alfonsina De Felice, assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania, sono state estremamente significative per riflettere sul ruolo delle Istituzioni e delle Amministrazioni Locali nel tentativo di costruire una rete di servizi equa, accessibile e appropriata. (Angelo Cerracchio – ANFFAS Salerno)