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Solo l’indifferenza può rendere «disabili» i miei progetti!

Donna in carrozzina fotografata di spalle, con le braccia aperteRaccogliere fondi per costruire una residenza sanitaria attrezzata all’accoglienza di persone con grave disabilità: è questo lo scopo del Sorriso della Solidarietà, serata spettacolo organizzata dall’Associazione RSD Sorriso ONLUS per sabato 25 luglio ad Anzio, in provincia di Roma (Grand Hotel dei Cesari, Via Mantova, 3, ore 21), patrocinata dal Comune e dalla Pro Loco, che oltre a un catering di qualità, prevede la partecipazione di cantanti, poeti, illusionisti e altri artisti ancora.

A segnalarci la manifestazione è stata Barbara Cannetti, poetessa e persona con disabilità che recentemente ha pubblicato la sua prima raccolta di prose liriche, intitolata Sedici milioni di colori (per informazioni: info@libertaedizioni.net). «L’organizzatore principale – spiega Barbara – è Massimo Lorusso, presidente di RSD Sorriso, che si avvale di tutto lo staff di questa ONLUS, nata a Roma per condurre un progetto ambizioso e degno di nota, rivolto al sostegno di chi soffre. Massimo, infatti, vive sulla propria pelle una situazione difficile, ma nonostante ciò lotta ogni giorno per ottenere quello che – ancora oggi – in molti casi è più simile a un’utopia che alla realtà. Infatti, varie strutture attive sul territorio nazionale non sono in grado di coprire ogni esigenza degli ospiti, né di garantire, in qualsiasi situazione, il pieno rispetto di tutti i diritti umani. RSD Sorriso, quindi, si propone lo scopo di attivare un percorso articolato in cui la costruzione di una struttura adeguata ad assicurare l’intimità degli ospiti è solo l’aspetto più evidente e oneroso (il progetto prevede camere singole). La qualità di vita, infatti, necessita di molti altri elementi per diventare effettiva».
«La residenza che sogna Lorusso – conclude Barbara – presta quindi attenzione anche ai “particolari”, vale a dire corsi e attività, sia singole che collettive, in grado di valorizzare le capacità residue di ciascun ospite, insieme a intrattenimenti, alla possibilità di ricevere visite in ambienti adeguati, al rispetto di orari consoni alle esigenze delle persone, qualunque sia l’attività da loro svolta, oltre che alla concreta e professionale presenza di assistenza infermieristica, fisioterapica e socio-sanitaria. Solo così, infatti, ogni ospite della residenza che si vuole creare potrà sentirsi veramente realizzato e vivere nel pieno rispetto dei diritti inviolabili sanciti dalla nostra Carta Costituzionale».

Alcuni versi della stessa Barbara Cannetti ci sembrano in conclusione commentare al meglio questa iniziativa e ben volentieri li riprendiamo: «Se non posso camminare / mi basta far volare i sogni; / se non posso più viaggiare / mi basta tenere viva la mente; / se non posso abbattere muri, / è sufficiente che tu mi ascolti… / È l’indifferenza / a trasformare / i miei progetti / in circuiti disabili. / Non permettere / alle mie speranza / di spegnersi nel nulla / ed ai miei sorrisi / di diventare cinici / per la disperazione…». (S.B.)

Per ulteriori informazioni sull’evento di Anzio del 25 luglio e sulle attività di RSD Sorriso ONLUS: Massimo Lorusso, tel. 346 2105554, sorriso_70@alice.it.
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