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Nasce a Catania l’Associazione Sicilia Risvegli

Logo della nuova Associazione Sicilia RisvegliVi sono tre nuovi progetti – rivolti al Sud e al Centro Italia – tra gli scopi principali di Sicilia Risvegli ONLUS, associazione che verrà presentata durante una conferenza stampa mercoledì 18 novembre a Catania (Sala Le Ciminiere, ore 18): la costruzione di un Centro Risvegli, una casa d’accoglienza per le persone in stato vegetativo e la creazione di un’adeguata e moderna assistenza domiciliare per quando queste persone tornano nella propria casa.

Nata per volontà di Salvatore Crisafulli – persona entrata in coma l’11 settembre del 2003 a causa di un gravissimo incidente stradale e oggi nello stato definito Locked in* (“uomo imprigionato nel proprio corpo”), con la possibilità di comunicare grazie al software di un computer – «Sicilia Risvegli – spiega il presidente Pietro Crisafulli, fratello di Salvatore – si pone l’obiettivo di non lasciare più sole queste persone abbandonate dallo Stato e in special modo dalle istituzioni sanitarie, persone e famiglie che hanno bisogno di aiuto, di operatori e di servizi tutti i giorni».

All’evento di presentazione interverranno anche Anna La Rana, avvocato e presidente nazionale dell’AGI (Associazione Giuriste Italiane), Tamara Ferrari, giornalista di «Vanity Fair» e coautrice del libro Con gli occhi sbarrati, ove viene raccontata la storia di Salvatore Crisafulli e Andrea Spadoni, giornalista. (S.B.)

*La sindrome locked-in o sindrome del chiavistello è una condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio, ma non può muoversi oppure comunicare a causa della completa paralisi di tutti i muscoli volontari del corpo. È il risultato di un ictus al tronco-encefalo che vede danneggiata la parte ventrale troncoencefalica (corrispondente ai fasci piramidali). Esita come risultato in quadraplegia e inabilità a parlare in individui che per altri aspetti sono intatti dal punto di vista cognitivo.
I pazienti con la sindrome locked-in possono comunicare con altre persone, codificando la chiusura delle palpebre oppure muovendo i loro occhi, dato che i loro centri nervosi e le loro vie efferenti ai nervi ottici ed oculo-motori (nervi cranici II, III, IV) non sono danneggiati dal danno al fascio piramidale causa della paralisi al resto dei nervi cranici motori (nervi VI, VII, IX, XI, XII), nonché a tutti gli altri nervi che si originano da radici del midollo spinale.

Per ulteriori informazioni: Sicilia Risvegli ONLUS, tel. 392 4802536, info@siciliarisvegli.org.
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