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Lo sport può aiutare a rompere le barriere della diversità

Logo della manifestazione di MonòpoliFervono i preparativi a Monòpoli (Bari), che da venerdì 18 a domenica 20 dicembre diventerà letteralmente “città paralimpica”, con la prima edizione di una manifestazione nata per promuovere l’attività di tutte le associazioni di volontariato che da anni operano sul territorio pugliese a sostegno della disabilità fisica e psichica.
Si tratta delle Mini Olimpiadi per Disabili della Provincia di Bari, organizzate dal CIP locale (Comitato Italiano Paralimpico) e dall’Agenzia EffettiCollaterali di Monòpoli, con il sostegno delle Associazioni Per Loro e CLIO e il patrocinio, tra gli altri, del CONI della Puglia e della FISH Regionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap); la manifestazione, per altro, non sarà aperta solo alle società sportive affiliate al CIP, ma anche a tutte quelle organizzazioni di volontariato che credono nello sport come momento di incontro, crescita e divertimento, per rompere le barriere della diversità. Non a caso, nella locandina ufficiale dell’evento, si può leggere: «Se vogliamo una città a misura di bambino dobbiamo preoccuparci che l’abbattimento delle barriere architettoniche avvenga attraverso un processo di evoluzione culturale prima ancora che architettonico».

«Il nostro – dichiara dal canto suo Giuseppe Rossano, presidente del CIP di Bari – è un ente che va al di là della semplice preparazione delle squadre agonistiche e ha una valenza sociale che mira a garantire il diritto allo sport in tutte le sue espressioni, promuovendo la massima diffusione della pratica sportiva per disabili in ogni fascia di età e popolazione. Ciascun disabile deve infatti avere l’opportunità di migliorare il proprio benessere e di trovare una giusta dimensione nel vivere civile, proprio attraverso lo sport, quale strumento di recupero, di crescita culturale e fisica, nonché di educazione dell’individuo disabile e non».
Secondo Vincenzo Falabella, infine, presidente della FISH Puglia, «in una situazione dove non sempre la società e lo sport marciano e si sviluppano di pari passo, crediamo certamente che lo sport stesso possa svolgere una duplice, importante funzione, ovvero da una parte quella di strumento per migliorare la vita di tutti, rendendola più facile e dinamica, dall’altra quella di contribuire a una società sicuramente più civile».

Le Mini Olimpiadi per Disabili – rispetto alle quali la città di Monòpoli si candida sin d’ora a organizzare anche la seconda edizione nel 2010 – rientrano nella programmazione invernale delle attività promosse dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Monopoli.
Numerose sono le discipline in programma dal 18 al 20 dicembre: dall’atletica al basket, dalla vela al tennis tavolo, dal nuoto al tennis, dal torball (calcetto per non vedenti e ipovedenti con palla sonora) al calcio a 5. Pertanto sono state coinvolte alcune tra le istituzioni sportive più all’avanguardia di Monòpoli – come l’ASD Ginnastica Adriatica, la Lega Navale o la Polisportiva Giannoccaro – e strutture quali la piscina comunale e il palazzetto dello sport, contenitori d’eccezione all’interno dei quali gli atleti potranno praticare attività sportiva sotto la supervisione di tecnici del CONI della Puglia e del CIP di Bari.
In programma è anche una tappa del torneo nazionale di tennis tavolo, in vista dei prossimi Campionati Italiani che si svolgeranno nella primavera del 2010.

Una tre giorni di sport, dunque, arricchita da tanta animazione ed eventi sportivi e spettacolari. Da segnalare che l’evento verrà presentato nel dettaglio durante una conferenza stampa di mercoledì 9 dicembre, presso l’Hotel Clio di Monòpoli. (S.B.)

Per il programma completo: www.effetticollaterali.info. Per ulteriori informazioni: Agenzia EffettiCollaterali (Manuela Lenoci), tel. 339 5764728, manuela.lenoci@gmail.com.
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