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Quando i mosaici possono migliorare la vita degli adulti con autismo

L'immagine scelta per il manifesto ufficiale di «Mosaicamente3», mostra dedicata ad Andy WarholLa mostra Mosaicamente3 – la cui terza edizione si è recentemente conclusa a Palazzo Montereale Mantica di Pordenone [se ne legga la presentazione nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.] – approda ora a Belluno nella prestigiosa sede del “Cubo” di Palazzo Crepadona, progettato dal celebre architetto Mario Botta.
L’evento – che sarà inaugurato venerdì 12 marzo (Via Ripa, 3, ore 18.30) e resterà aperto fino al 5 aprile – è sempre organizzato dalla Fondazione Bambini e Autismo ONLUS di Pordenone, in collaborazione con il Comune di Belluno e con il sostegno della Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole. I lavori esposti interpretano a mosaico le più famose opere di Andy Warhol e sono quelli creati dalle persone con autismo che lavorano all’Officina dell’Arte della Fondazione Bambini e Autismo.
L’iniziativa è stata accolta con interesse dall’assessore comunale alla Cultura di Belluno Maria Grazia Passuello la quale ha sottolineato che questa raccolta di opere sa parlare al visitatore con immediatezza e vivacità. «Facilitare la diffusione di esperienze positive di questo tipo – ha aggiunto – può servire a costituire una rete di idee e di supporto per chi opera nel settore e contemporaneamente può favorire il confronto e la crescita delle nostre comunità a vantaggio di persone in difficoltà».

Anche a Belluno le opere esposte saranno in vendita e il ricavato andrà a sostenere il Progetto Vivi la città, con il quale la Fondazione Bambini e Autismo intende realizzare a Pordenone una casa-foresteria per le persone con autismo che lavorano all’Officina dell’Arte. «Vivi la città – ricorda Cinzia Raffin, presidente della Fondazione – è un progetto unico nel suo genere e rappresenta una sperimentazione che al momento non è portata avanti in nessun’altra parte del Paese. Per questo motivo esso è “di tutti” e non solo dei pordenonesi, dal momento che supera i confini regionali, mirando a creare un nuovo modo di abitare per le persone con autismo adulte, fondato su un concetto di cittadinanza piena, che possa essere preso a modello anche da altri e faccia quindi “da apripista” a esperienze simili in altre parti di Italia».

«L’apertura della mostra – conclude l’assessore Passuello – comprende non a caso anche il 2 Aprile, Giornata Mondiale dell’Autismo e ospitando questa iniziativa, l’Amministrazione ha voluto dare anche un messaggio di solidarietà alle tante famiglie che nel nostro stesso territorio vivono il problema dell’autismo».
Vale la pena ricordare, a tal proposito, che l’autismo colpisce ovunque, con un’incidenza – secondo gli studi più recenti – di un caso ogni 170 nati. Una sindrome tutt’altro che rara, quindi, come erroneamente era ritenuta sino a poco tempo fa. (Odette Copat)

Per ulteriori informazioni: Fondazione Bambini e Autismo ONLUS di Pordenone, tel. 0434 29187, relazioniesterne@bambinieautismo.org.
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