Anni fa chi scrive ritenne di avere stabilito un piccolo record: per partecipare infatti a un convegno organizzato a Cagliari sul tema Famiglia e disabilità, prese l’aereo di buon mattino ad Albenga (Savona), cambiò a Roma, arrivò a Cagliari, prese un taxi, arrivò al convegno, tenne la sua relazione, gustò un ottimo pranzo “facendo una testa così” all’allora sottosegretario all’Istruzione con Delega all’Handicap, si rianimò in un gruppo di lavoro, riprese taxi e aerei vari, rientrando puntuale a casa, a mezzanotte, per il “turno” di assistenza notturna alla figlia…
Ma i record sono fatti per essere battuti e così, il 22 febbraio scorso, gli amici dell’ABC Sardegna (Associazioni Bambini Cerebrolesi) mi hanno reso la pariglia, sobbarcandosi (in due vale doppio?) il viaggio Cagliari-Torino in aereo, poi Torino-Genova in macchina a noleggio e quindi il ritorno, per partecipare alla riunione annuale dell’ABC e alla presentazione di un libro sull’integrazione scolastica delle persone con disabilità gravissima. Per di più il sottoscritto – parlando di tale evento [se ne legga nel nostro sito, al testo intitolato Storia di un «flop trionfale», disponibile cliccando qui, N.d.R.] – aveva colpevolmente scordato di citarli tra le famiglie presenti, provenienti anche da Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto! E qui me ne scuso.
Naturalmente anche agli amici della Sardegna sono poi toccati i… turni di notte! Che grandi viaggiatori, questi genitori dell’ABC! (Giorgio Genta – Federazione Italiana ABC – Associazione Bambini Cerebrolesi).