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La vela è un’avventura indimenticabile

L'equipaggio del brigantino britannico «Tenacious», partecipante alla Garibaldi Tall Ships Regatta 2010, era composto per metà da persone con disabilitàL’attenzione alle esigenze delle persone con disabilità e l’importanza della velaterapia sono aspetti ben noti al mondo delle cosiddette “navi dagli alti alberi”, come recentemente ha ben testimoniato anche la partecipazione alla Garibaldi Tall Ships Regatta 2010 – regata internazionale svoltasi a metà aprile da Genova a Trapani – del brigantino britannico Tenacious, dotato di un equipaggio composto per metà proprio da persone con disabilità.

Partendo dunque da tali riflessioni, la Provincia Regionale di Trapani, in corrispondenza con l’arrivo nella città siciliana della Garibaldi Tall Ships, ha presentato il proprio progetto denominato Un sorriso tra le onde, iniziativa voluta per offrire a un gruppo di persone con disabilità e di giovani con disagio sociale l’opportunità di vivere un’esperienza incentrata sulle emozioni e sul mare, creando una dimensione educativa e motivante nella quale mettersi in gioco, riscoprire potenzialità e beneficiare delle interrelazioni con altri.
Due le imbarcazioni di cui si è avvalso il progetto, l’Ares II, un caicco di trenta metri e La Signora del Vento, goletta a tre alberi, insieme a uno staff composto da eccellenti professionisti del settore psichiatrico e velistico e a tutti quegli appassionati di vela che si sono messi a disposizione in qualità di volontari, per questa iniziativa fortemente connotata in termini formativi e pedagogici e contraddistinta da “parole chiave” come aggregazione, educazione ambientale, lavoro di gruppo e relazione con gli educatori.

«Un sorriso tra le onde – dichiara Deborah Aureli, responsabile del progetto – si rivolge a persone disagiate e con disabilità per le quali imbarcarsi e vivere a contatto con un ambiente magico come il mare significa fare esperienze ricche di stimoli e di fascino. Collaborando e divertendosi insieme, possono trarre grande supporto l’uno dall’altro e rinforzare la fiducia in se stessi, ciò che li sosterrà durante il loro rientro a casa. In questo modo ciascuno riscopre le proprie potenzialità, recuperando così una nuova serenità e maggiore fiducia per affrontare la vita».
Nei giorni dal 12 al 19 aprile, sono state effettuate ogni giorno due sessioni in mare di velaterapia con Ares II, mentre
ben 110 persone con disabilità sono salite a bordo della Signora del Vento, in occasione della parata finale del 19 aprile, insieme a Girolamo Turano, presidente della Provincia Regionale di Trapani e ai vincitori del Concorso Velieri di carta.
«Si è certamente trattato di un’esperienza gradevole – secondo Maria Barraco, assistente sociale del Comune di Erice – che ha dato l’opportunità ai giovani con problemi sociali dei nostri istituti di vivere un’avventura indimenticabile. Positiva anche l’assistenza fornita dallo staff della regata».
«I disabili e le loro famiglie – sottolinea dal canto suo Maria Foderà dell’Associazione L’Oasi di Toretta – Centro Socio-Sanitario di Campobello di Mazara del Vallo – hanno partecipato a un evento davvero coinvolgente. Speriamo che occasioni di questo genere possano ripetersi nel tempo, perché il coinvolgimento delle persone con disagio sociale e disabilità è sinonimo di una società che cresce».

Un po’ di cifre in conclusione. L’invito a usufruire di Un sorriso tra le onde è stato inviato a tutti i 24 Comuni del Trapanese e per conoscenza ai loro Servizi Sociali. A bordo si sono avvicendate 22 associazioni, grazie alle quali hanno preso parte alle uscite 639 utenti (60% con disabilità e 40% con disagio), equamente suddivisi tra uomini e donne e di un’età compresa fra i 6 e i 45 anni, tutti provenienti dalla Provincia di Trapani. (Alessandro Bagno)

Per ulteriori informazioni: abagno@ismitalia.it (Alessandro Bagno), daureli@provincia.trapani.it (Deborah Aureli).
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