Crescono la condivisione e le sottoscrizioni alla lettera di protesta inviata da numerose Associazioni che rappresentano “famiglie con disabilità” ai presidenti di SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) e SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), in relazione a terapie “alternative e complementari”, terapie “ufficiali” e soprattutto alla carenza di partecipazione delle famiglie e dei loro rappresentanti nelle decisioni riguardanti le problematiche della riabilitazione pediatrica, così come raccomandato dalla migliore letteratura scientifica internazionale e dall’Istituto Superiore di Sanità (la lettera è stata pubblicata nei giorni scorsi in questo sito e la si può leggere integralmente cliccando qui).
Adesioni al documento arrivano infatti non solo da parte di genitori di ragazze e ragazzi con disabilità, ma anche da docenti universitari, neuropsichiatri, insegnanti di sostegno, volontari, operatori del sociale, scrittori, giornalisti e tra pochi giorni ne pubblicheremo una prima lista.
In questa triste stagione di tagli e di sacrifici – come sempre a carico di chi non sfugge a una fiscalità crudele e come potrebbero d’altra parte fuggire le famiglie con disabilità, spingendo i loro ragazzi in carrozzina?… – sembra dunque aumentare la consapevolezza che lo slogan “Nulla su di noi Senza di Noi e le Nostre Famiglie” resta il pilastro per rendere i nostri diritti, e quelli di tutti, realmente esigibili.
*Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).