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Un fior fiore di iniziativa

Il poster della mostra denominata «Fior fiore di fotografie», realizzata a Bosisio Parini (Lecco), nell'ambito di Summer Art SchoolAvevamo presentato, qualche settimana fa, la proposta estiva Summer Art School, iniziativa voluta dall’Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS “E. Medea”, presso la propria sede di Bosisio Parini (Lecco), sorta di “full immersion” in attività creative di studio e approfondimento, rivolte a ragazzi con disabilità dai 14 ai 17 anni, inseriti in corsi professionali o nella scuola superiore (se ne legga cliccando qui) e bisognosi di sviluppare le proprie capacità espressive e di rafforzare l’autostima e la fiducia.
Ora dunque che l’esperienza sta per concludersi, si può senz’altro cercare di trarne un primo bilancio e si può dire che i risultati siano stati sorprendenti: infatti, presso il settimo padiglione della struttura lombarda è stata allestita la mostra denominata Fior fiore di fotografie, realizzata dai ragazzi durante il modulo FotoVideoLab e curata dall’Associazione Avisco (Audiovisivo Scolastico) di Brescia, mentre i video prodotti verranno presentati ad importanti rassegne cinematografiche. Per non parlare dell’esperienza con il Soundbeam, realizzata in collaborazione con il CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo) di Lecco, che ha consentito ai giovani di fare musica attraverso il proprio corpo.

«Siamo convinti – afferma Mario Cocchi, responsabile della formazione professionale a Bosisio Parini – che l’arte e l’espressività siano elementi fondamentali per la vita di tutti. In particolar modo i ragazzi con disabilità hanno bisogno di esprimere le loro potenzialità creative, che spesso sono notevoli e fuori dal comune. Ho il timore che i percorsi scolastici tradizionali non siano in grado di intercettare pienamente questo loro bisogno».
Per questo motivo e sulla scorta del successo della Summer Art School, La Nostra Famiglia ha deciso di avviare, durante il prossimo anno, dei pacchetti formativi che rispondano ai bisogni dei ragazzi e che integrino il percorso scolastico con risposte che non siano solo di ambito prestazionale. Si tratta di percorsi monotematici – svolti al di fuori dell’orario scolastico – i cui contenuti verteranno sulla musica, la fotografia e la cucina e che verranno condotti in collaborazione con organizzazioni particolarmente qualificate nel loro campo, come le già citatae Avisco e CRAMS, il tutto in un’ottica di rete, secondo le Linee Guida per l’Integrazione Scolastica degli Alunni con Disabilità emanate il 4 agosto 2009 dal Ministero dell’Istruzione, per favorire «la realizzazione sia delle attività formative sia di ogni altra azione a favore dell’inclusione, al fine di renderla più rispondente alle realtà di contesto e alle esperienze di vita dei soggetti».

«L’integrazione – aggiunge Carla Andreotti, direttore del settore Sviluppo e Formazione della Nostra Famiglia – è la nostra principale preoccupazione, ma essa non può avvenire senza percorsi personalizzati, studiati appositamente per ogni ragazzo. In sostanza è lo stesso principio che ci ha spinto a creare il Passporto, una piattaforma sul web per la certificazione delle competenze degli alunni disabili: come non potevamo basare la certificazione delle competenze – ovvero una descrizione di ciò che sanno o non sanno fare i giovani nelle diverse discipline – su un modello clinico, fondato solo sulla valutazione della malattia, così non possiamo lasciare che la loro formazione sia esclusivamente fondata sui percorsi scolastici tradizionali. Troppi ragazzi, infatti, e non solo quelli con disabilità più grave, rischierebbero di essere esclusi da una giusta integrazione, che spetta loro di diritto». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS “E. Medea”, tel. 031 877384, ufficio.stampa@bp.lnf.it.
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