È nata nel 2001 l’Associazione Nuovo Welfare di Roma, ad opera di un gruppo ristretto di persone accomunate dalla convinzione che un’altra società sia possibile, più giusta e solidale. Attorno a tale organizzazione ruotano oggi ricercatori, esperti, operatori, docenti universitari, economisti, sociologi, parlamentari e amministratori pubblici che condividono, tutti, una “certa” idea di welfare rinnovato e più ampio, strettamente connesso alla qualità della vita, alle opportunità, ai percorsi di inserimento e ai diritti.
Nuovo Welfare – le cui metodologie di lavoro consistono principalmente nel monitoraggio dei bisogni, nella ricerca sul campo e nell’analizzare lo stato applicativo delle leggi – ha voluto ora organizzare un evento dedicato a un tema di attualità quanto mai stretta, quale il convegno denominato Gli effetti del federalismo sulle politiche sociali, previsto per mercoledì 24 novembre a Roma (Provincia di Roma, Palazzo Valentini, Sala Peppino Impastato – e non La Pira, come comunicato in un primo momento – Via IV Novembre, 119/a, ore 10).
Dopo il saluto di Massimiliano Smeriglio e Claudio Cecchini, assessori della Provincia di Roma, alle Politiche del Lavoro e alla Formazione il primo, alle Politiche Sociali, per la Famiglia e ai Rapporti Istituzionali il secondo, ad aprire i lavori sarà Andrea Tardiola, dirigente della Presidenza del Consiglio (Definizione dei LEP-Livelli Essenziali di Prestazione, modelli di finanziamento, costi e fabbisogni standard). Seguiranno gli interventi di Margherita Brunetti, esperta di politiche sociali (Bisogni informativi nel sociale e monitoraggio dei servizi e degli interventi), di Anna Maria Candela, dirigente del Servizio di Programmazione Sociale e Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Puglia (Il punto di vista regionale), di Franco Pesaresi, direttore dell’ASUR 4 di Senigallia (Ancona) e presidente dell’ANOSS (Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari) (Il punto di vista locale) e del ricercatore Nereo Zamaro (Federalismo: un’idea alla prova dei fatti).
Dopo il dibattito, le conclusioni saranno affidate a Giulio Marcon, presidente del Comitato Scientifico di Scuola del Sociale della Provincia di Roma, mentre a moderare l’incontro sarà Emiliano Monteverde, presidente dell’Associazione Nuovo Welfare. (S.B.)