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Come recuperare un pezzo di storia e renderlo accessibile

Ponte Regina Margherita a Roma, nei cui pressi verrà inaugurato il 23 giugno l'accessibile Approdo Paulus Ara PacisApprodo Paulus Ara Pacis: è questo il nome che restituirà alla città di Roma, da giovedi 23 giugno, un manufatto che da oltre cinquant’anni anni appartiene all’Istituto Nautico Marcantonio Colonna della Capitale.
Il galleggiante – la cui costruzione presunta risale al 1915 – è appartenuto al Circolo Canottieri Aniene e ormai da tempo giaceva in uno stato di degrado e abbandono in uno dei punti più suggestivi del Tevere – esattamente sul Lungotevere Augusta, tra Ponte Cavour e il Ponte Regina Margherita -, proprio dove un tempo fu fondata la flotta navale romana, quella di Caio Duilio risalente al terzo secolo avanti Cristo.
La realizzazione è nata dall’incontro con l’Associazione Paulus Antiche Arti e Mestieri, partner già da tempo del Marcantonio Colonna, sia per la realizzazione di Corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per capitano di lungo corso, sia per i progetti che rientrano nel polo formativo regionale della nautica.
A seguito dunque dell’aggiudicazione di uno specifico bando, si è scelta questa volta l’attuazione dell’Approdo Paulus Ara Pacis, per riqualificare la struttura e riportare alla luce le attività didattiche e formative, promuovendole in un ambiente integrato di attività e iniziative culturali, turistiche, ricreative, ludiche, accessibili a tutti e in un contesto di inclusione sociale.

Stage, tirocini, occupazione, formazione, didattica, addestramento, ospitalità e accoglienza garantita per tutti, incluse le persone con disabilità in carrozzina: sono questi i punti cardine su cui opererà il progetto, diretto da Maria Favilli, già promotrice di iniziative analoghe nel Golfo di Anzio e Nettuno, dove è stato realizzato, ad esempio, il primo approdo permanente accessibile a tutte le persone con disabilità nel Lazio (se ne legga anche nel nostro sito cliccando qui).
«Per farsi conoscere e trovare sostenitori – spiegano dalla Segreteria di Paulus – il nuovo Approdo dedicherà ampio risalto a intrattenimenti e conviviali, per incontrare, per incontrarsi, per conoscere e farsi conoscere, ma soprattutto per rendere normale qualcosa che normale ancora non è. Infatti, tra le varie peculiarità, sarà realizzato un percorso accessibile alla banchina dal lungotevere in forma permanente, abbattendo le barriere e alcune attività interne saranno condotte anche da persone con disabilità in carrozzina e da persone con sindrome di Down».

Da segnalare poi che l’Approdo Paulus Ara Pacis ospiterà la Biblioteca del Mare e del Fiume dove si potranno consultare testi e libri per studi e ricerche – oltre a dei corner di degustazione, a uno spazio per convegni e seminari, a uno per mostre e iniziative culturali e a un presidio di protezione civile e primo soccorso con l’ausilio di imbarcazioni dedicate. E ancora, un natante sarà a disposizione di soci e studenti, così come alcune imbarcazioni per la voga e vari altri servizi, fino a un’attività permanente dedicata all’allenamento, alla formazione di equipaggio e alla preparazione sportiva  nelle varie discipline acquatiche.
Un bel progetto, quindi, e anche un luogo dove verranno accolti tutti i ragazzi, le famiglie, le scuole e le associazioni che vorranno ampliare i propri orizzonti.
Il “varo ufficiale” della struttura, come detto, è previsto per giovedì 23 giugno (ore 19), alla presenza della dirigente del Marcantonio Colonna Maria Concetta di Spigno – che tanto ha sostenuto il progetto – di altre autorità e di una rappresentanza degli studenti dell’Istituto. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Associazione Paulus Antiche Arti e Mestieri, tel. 06 9804984 – 345 2577011 (Maria Favilli), segreteriapaulus@yahoo.it.
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