La programmazione perduta – la più recente fatica editoriale data alle stampe dal Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati (Ancona) – si occupa sostanzialmente della programmazione sociosanitaria nelle Marche, come dichiara lo stesso sottotitolo della pubblicazione, vista dalla prospettiva di un’organizzazione di volontariato che cerca di mettere al centro del proprio operare le esigenze delle persone che incontra, leggendo e valutando le varie politiche a partire proprio da quelle esigenze.
«Affrontare il tema della programmazione – si legge ad esempio nell’Introduzione – significa verificare le modalità con le quali si risponde alle esigenze delle persone e con cui si garantiscono i diritti. L’interesse per la regolamentazione dei servizi trae origine dalle richieste e dalle domande che le persone ci pongono, per rispondere alle quali abbiamo avuto e abbiamo necessità di capire cosa è codificato, cosa non lo è. E poi di indagare sui perché. Perché ad esempio non sono fissati gli standard; perché non è regolamentata la qualifica professionale; perché non è determinata la tariffa, e molto altro ancora, come si può capire leggendo i contributi che costituiscono il volume».
«Tutte le domande che ci siamo posti – conclude il Gruppo Solidarietà – sono le domande che la pubblicazione pone al principale suo interlocutore: la Regione Marche. Domande che continuiamo a sperare possano trovare risposta in atti amministrativi capaci di rispondere con compiutezza alle esigenze delle persone. Ed è questa la motivazione che anima la presente pubblicazione». (S.B.)
Da segnalare che il volume viene offerto al prezzo di 20 euro insieme ad altre precedenti pubblicazioni del Gruppo Solidarietà dedicate a questioni analoghe (I soggetti deboli nelle politiche sociali della regione Marche, 2003; Quelli che non contano. Soggetti deboli e politiche sociali nelle Marche, 2007; I dimenticati. Politiche e servizi per i soggetti deboli nelle Marche, 2010).
Per informazioni: grusol@grusol.it.