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Autismo: non solo bambini

Persona in ombra, appoggiata a un albero, guarda il mare e sullo sfondo un'altura«Jessy, che ha vent’anni, siede al suo tavolo, china su un foglio di carta da disegno, tracciando con destrezza un rettangolo con un pennello di martora… Jessy cuoce il nostro pane, fa le insalate, fa il sugo per gli spaghetti, le omelette, la composta di mele e una delicata zuppa di pesce alla cinese, ma […] se nessuno è disponibile per introdurla a qualche nuova attività e per condividerla con lei, ci accorgiamo che l’antica Jessy è sempre là: se ne sta a faccia sotto sul suo letto, con gli occhi spalancati, a metà del pomeriggio, oppure oscilla sulla sua sedia a dondolo, troppo forte se noi non la fermiamo, oppure al buio […]. Nonostante i suoi progressi, la sua comprensione del sottile linguaggio del volto e del corpo è inferiore a quella che ha a sette anni un bambino di sensibilità media, e ancor meno capisce degli scambi multiformi della vita sociale».
Abbiamo ben volentieri riprodotto integralmente il brano del libro L’assedio di Clara Claiborne Park (Roma, L’Astrolabio, 1982), utilizzato dagli organizzatori per presentare il convegno intitolato Autismo: non solo bambini, che si terrà a Cento (Ferrara) sabato 21 maggio, a cura del Lions Club della città ferrarese e dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), con la collaborazione dell’Associazione Dalla Terra alla Luna, federata all’ANGSA Emilia Romagna.
In tale occasione, infatti, un’ampia parte della discussione sarà centrata proprio sull’autismo in età adulta, senza per altro trascurare la situazione dei servizi – ancora sin troppo pochi – riguardanti l’infanzia.

«Quello di Cento – spiega Daniela Mariani Cerati dell’ANGSA – sarà il terzo convegno sull’autismo promosso quest’anno dai Lions e dall’ANGSA. Dapprima a Modena abbiamo parlato di come la formazione/abilitazione dovrebbe accompagnare tutta la vita della persona con disabilità, ponendosi sempre nuove mete nel campo dell’autonomia e della qualità della vita stessa. A Bologna, poi, ci siamo spostati sui piccolissimi, a quell’età in cui fino a poco tempo fa nessuno osava fare diagnosi e soprattutto nessuno iniziava un trattamento delle funzioni mentali compromesse. A Cento parleremo soprattutto di organizzazione dei servizi, di integrazione tra i servizi per l’infanzia e quelli per l’età adulta, affinché le buone prassi educative presentate a Modena diventino accessibili a tutti coloro che si trovano nel bisogno e non solo a pochi privilegiati».
«Le criticità della situazione attuale – prosegue Mariani Cerati – verranno analizzate da Liana Baroni e Noemi Cornacchia, presidenti dell’ANGSA Nazionale e dell’ANGSA Emilia Romagna, ma saranno dati anche messaggi positivi. In tal senso, la relazione di Davide Del Duca, presidente della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, mostrerà che si possono creare servizi ad ampio spettro, dalla valutazione diagnostica alla qualificazione della scuola prima e del lavoro poi, senza trascurare il tempo libero».
«Il fatto che i maggiori responsabili delle Istituzioni pubbliche, dal Servizio Sanitario Nazionale alla Scuola e al Comune, abbiano prontamente accettato l’invito a partecipare – conclude la rappresentante dell’ANGSA – è certamente di buon auspicio». (S.B.)

Il programma completo del convegno – che sarà moderato da Flavia Franzoni Prodi dell’Università di Bologna – è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: convegni@autismo33.it.
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