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Questi sono problemi di tutti

Un'immagine della manifestazione di MilanoPiù di mille persone, in rappresentanza di associazioni, enti erogatori dei servizi, organizzazioni del Terzo Settore, sindacati ed esponenti di Enti Locali, ma soprattutto tantissimi Cittadini con disabilità e i loro familiari, erano davanti al Pirellone di Milano, sede della  Regione Lombardia, per rivendicare il loro diritto a una vita dignitosa.
Indetta dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) – per dire che i tagli del Governo ai fondi sociali mettono oggi a rischio servizi essenziali per la vita delle persone con disabilità, quali l’assistenza domiciliare, i progetti di vita indipendente, i servizi di formazione all’autonomia, i centri socio-educativi e le comunità alloggio – ha avuto realmente un grande successo la manifestazione-presidio del 19 maggio a Milano.
Come ricordato nei giorni scorsi, in sede di presentazione dell’evento (se ne legga cliccando qui), i finanziamenti a livello nazionale per i servizi sociali sono passati dai 2 miliardi e 527 milioni di euro del 2008 ai 545 milioni di euro previsti per il 2011, pari a un taglio di oltre l’87%. In Lombardia, poi, già da questo 2011 i Comuni devono fare i conti con una riduzione complessiva di 35 milioni di euro di trasferimenti per il settore sociale e il prossimo anno il taglio delle risorse diventerà ancor più drammatico, con un’ulteriore riduzione di non meno di110 milioni di euro.

Alle domande incalzanti della LEDHA e delle varie associazioni hanno risposto direttamente Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia e Giulio Boscagli, assessore regionale all’Integrazione e alla Solidarietà Sociale, che hanno pubblicamente preso l’impegno di intervenire nei confronti del Governo, per chiedere che questi tagli siano cancellati e per garantire i servizi essenziali.
Un confronto significativo si è verificato poi grazie agli interventi dell’attuale sindaco di Milano, Letizia Moratti e dell’aspirante sindaco Giuliano Pisapia.
Ad aprire il dibattito in piazza è stato Franco Bomprezzi, portavoce della LEDHA e direttore responsabile di Superando.it, che ha sottolineato come la forza della voce delle persone con disabilità presenti oggi fosse potente. «Per merito vostro – ha dichiarato – per merito di tutti voi, oggi possiamo chiedere una risposta a tutti i dubbi che ci assillano, alle nostre paure, direttamente ai rappresentanti delle istituzioni lombarde e milanesi. La loro presenza certifica che quanto state chiedendo oggi è giusto».
Dal canto suo, il presidente della LEDHA Fulvio Santagostini ha ricordato i contenuti della manifestazione, ribadendo che «questi tagli non hanno solo una connotazione economica e finanziaria, ma nascondono un pericoloso pregiudizio culturale nei confronti dei cittadini con disabilità che vengono considerati “persone improduttive” e quindi un costo per la società».
«Sarà mia particolare premura – ha aggiunto poi Formigoni – inviare una lettera al Governo per segnalare come i servizi alle persone con disabilità non possano essere oggetto di tagli. Colgo anche l’occasione per ringraziare i rappresentanti delle associazioni e dei coordinamenti per l’impegno dimostrato in tutti questi anni».
Il presidente della Regione Lombardia ha ricordato anche il Piano d’Azione sulla Disabilità e il coinvolgimento del presidente dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) Mario Melazzini, quale punto di riferimento per le politiche regionali in materia di disabilità.
«Le porte della Regione Lombardia – ha dichiarato infine l’assessore Boscagli -sono sempre aperte al dialogo e al confronto con tutti voi».

Alla fine della mattinata, una delegazione della LEDHA ha incontrato alcuni Consiglieri Regionali della Terza Commissione (Sanità e Assistenza). Erano presenti tra l’altro Margherita Peroni, presidente della Commissione stessa, alcuni consiglieri del Partito Democratico e Davide Boni, presidente del Consiglio Regionale.
In tale occasione è emersa la volontà di operare nell’ambito della revisione del bilancio, affinché vengano finanziati il Fondo per la Non Autosufficienza e quello per le Politiche Sociali. Da Margherita Peroni è arrivato poi l’invito alle associazioni di ritrovarsi quanto prima, per condividere un lavoro comune sui temi della compartecipazione alla spesa e per la definizione dei LIVEAS Regionali (Livelli Essenziali di Assistenza Sociale).

Ringraziamo l’Ufficio Stampa della LEDHA (ufficio.stampa@ledha.it) per le informazioni fornite.

Rialzare la testa e lottare in prima persona
Non ci aspettavamo una così grande partecipazione al  Presidio indetto  dalla LEDHA a Milano sotto il palazzo del Pirellone. Ma c’è stata ed è stata un grande successo di presenza di associazioni, di coordinamenti territoriali, di genitori, di volontari e di molte persone con disabilità.
A testimonianza, se ce ne fosse ancora bisogno, che il mondo della disabilità ha compreso pienamente che per tutelarsi e tutelare i propri diritti occorre prima di tutto rialzare la testa e mettersi in prima persona a sostenere le proprie richieste.
Con questa iniziativa siamo stati capaci di richiamare in modo forte l’attenzione sui problemi delle persone con disabilità, che sono questioni vere e concrete, ma anche sfide di civiltà. E che sono poi problemi della generalità delle persone perché la riduzione dell’87% del Fondo per le Politiche Sociali e l’azzeramento del Fondo per le Non Autosufficienze non possono che comportare, già a partire dal prossimo anno, una drastica riduzione dei servizi e un cambiamento profondo del sistema del welfare del nostro paese.
A meno che la gente, con le sue associazioni e le sue istituzioni, non riesca a porre un argine a queste scelte di politica economica e non riesca a farle virare in senso più democratico e più rispondente ai bisogni  e ai diritti delle persone socialmente più fragili.

Comitato di Coordinamento Pavese per i Problemi dell’Handicap

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