Dopo il successo ottenuto alla fine di maggio, presso la prestigiosa sede dell’Aula del Senato di Palazzo Madama a Torino (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), venerdì 8 luglio (Mausoleo della Bella Rosin, Strada Castello di Mirafiori, 148/7, ore 21; in caso di maltempo, Biblioteca Civica “Cesare Pavese” di Via Candiolo, 79), sempre nel capoluogo piemontese, un altro importante partner supporterà la serata di teatro e informazione promossa dalla Fondazione Carlo Molo ONLUS di Torino, ruotante intorno allo spettacolo ConversAzioni. Azione teatrale per due attori e un musicista, ideato e realizzato a cura del Teatro Popolare Europeo/Progetto Il Postale della salute, in collaborazione con il Master in Teatro Sociale e di Comunità dell’Università di Torino.
Si tratta delle Biblioteche Civiche Torinesi, che collaboreranno appunto all’ultima serata, prima della pausa estiva, di questo evento pensato come strumento di sensibilizzazione pubblica sul problema dell’afasia, che unisce parole e musica, letteratura e canzoni, suoni e immagini, per evocare, suggerire e raccontare in modo semplice, piacevole e coinvolgente la condizione di chi ha difficoltà a comunicare.
Forma di disabilità che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, l’afasia colpisce la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino né l’intelligenza né la sfera emotiva, anche se spesso le persone coinvolte “scompaiono” letteralmente, a livello sociale e relazionale.
Dal canto suo, «il teatro – come avevamo scritto in sede di presentazione del Progetto ConversAzioni – è un luogo di ascolto e di incontro che appare come lo strumento ideale per dare voce alle parole perdute, per riprovare a comunicare, per ricreare lo scambio relazionale alla base di ogni comunità sociale, per prendere coscienza del disagio di alcuni. In poche parole, per sollecitare in modo creativo una riflessione sull’afasia».
La fondazione torinese Carlo Molo è stata costituita da Mariateresa Molo, nel 1993, come “Associazione di ricerca”, con l’intento di applicare lo studio scientifico al campo della psicologia cognitiva. Dal 2000 viene portato avanti il Progetto Afasia, attuando percorsi riabilitativi che si sviluppano secondo le più innovative ricerche internazionali nel settore.
Accanto alle attività principalmente legate ai percorsi riabilitativi (sedi distaccate di Via Sacchi, 42 e di Corso Vittorio Emanuele II, 1), la Fondazione organizza corsi, laboratori e visite guidate, coinvolgendo importanti realtà culturali torinesi, oltreché iniziative di formazione per caregiver, rivolte a operatori socioassistenzali e familiari e altri momenti sensibilizzazione sulle tematiche dell’afasia.
Anche la serata dell’8 luglio, quindi, costituirà una nuova, preziosa opportunità per entrare direttamente in contatto con le realtà che operano con persone anziane e con disabilità, facendo conoscere e mettendo a disposizione i servizi sull’afasia forniti dalla Fondazione Carlo Molo. (S.B.)