Sono ormai “caldi i motori” per i Global Games 2011, i Campionati Mondiali INAS (International Federation for sport for para-athletes with an intellectual disability), ovvero il grande evento dedicato agli atleti con disabilità intellettiva-relazionale che stanno portando in Liguria ben 1.200 protagonisti, tra atleti, accompagnatori e tecnici, in arrivo da 36 Nazioni.
Dopo avere riferito nei giorni scorsi di quanto previsto nella Provincia di Savona (se ne legga cliccando qui) – che vede anche l’allestimento del “Villaggio Olimpico” a Loano -, ci occupiamo qui della presentazione ufficiale, avvenuta nei giorni scorsi a Genova, alla presenza del sindaco della città Marta Vincenzi, di Bengdt Lindsted, vicepresidente dell’INAS, di Marco Borzacchini, presidente della FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), di Dario Della Gatta, presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi e dell’azzurra di atletica leggera Silvia Salis.
Nell’arco di otto giorni, dunque, da lunedì 26 settembre (giorno della cerimonia inaugurale in Piazza De Ferrari a Genova) a lunedì 3 ottobre, i Global Games 2011 assegneranno i pass paralimpici per Londra 2012 nel nuoto e nell’atletica leggera e i titoli mondiali nel basket, nel tennis, nel futsal (“calcio in sala”), nel canottaggio, nel tennistavolo e nel ciclismo.
Già in questi giorni stanno arrivando le squadre azzurre, con gli stage di nuoto e basket a Loano e di futsal a Imperia. Prima Nazionale straniera ad approdare in Liguria è stata quella del Sudafrica, mentre le delegazioni più numerose provenienti dall’estero saranno quelle di Australia e Giappone, rispettivamente con 96 e 91 atleti (Austria, Belgio, Brasile, Canada, Corea del Sud, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Hong Kong, Iran, Islanda, Germania, Macao, Malesia, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Taipei Cinese, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria e Venezuela, tutte le altre).
Dal canto suo, la Nazionale Italiana conta su 101 elementi, che proveranno a far suonare l’inno di Mameli in tutte e otto le discipline previste, non soltanto a Genova, ma anche a Loano, Imperia, Cogoleto (Genova) e Varazze (Savona).
Nel corso della presentazione genovese, a Della Gatta sono andati i complimenti di Lindsted e di Borzacchini. Per l’occasione quest’ultimo ha sottolineato: «Abbiamo lottato insieme all’INAS per ottenere la riammissione dei nostri atleti alle Paralimpiadi e ce l’abbiamo fatta grazie al miglioramento dei processi di classificazione».
«Questi – aveeva dichiarato invece nei giorni precedenti Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) – sono i Mondiali più importanti di sempre, che aprono la porta alla riconquistata universalità del mondo paralimpico, persa dopo Sydney 2000. Dopo le Paralimpiadi, si tratta certamente di uno tra gli eventi più importanti, che raggruppa contemporaneamente otto discipline. Per questo va un plauso al Comitato presieduto da Dario Della Gatta, per lo sforzo organizzativo, con quasi tutto il territorio ligure che verrà coinvolto e interessato. Parliamo infatti di 1.100 persone e di Atleti con la A maiuscola, che per dieci giorni saranno protagonisti assoluti. E a tutto ciò si aggiungerà un grande impatto comunicazionale per i valori sociali che l’evento porterà con sé».
«Ho pertanto grandi aspettative – aveva concluso il presidente del CIP – perché sarà l’ennesima dimostrazione della capacità organizzativa del nostro Paese. Non dobbiamo dimenticare che siamo in corsa per portare le Paralimpiadi del 2020 a Roma e anche questo evento sarà un tassello importante». (S.B.)