Con il Messaggio n. 17344 del 7 settembre scorso, l’INPS ha sollecitato le proprie strutture periferiche a dare la massima priorità alle verifiche e alle validazioni delle certificazioni di handicap ai sensi della Legge 104/92, ovvero ai fini del diritto allo studio per gli alunni con disabilità, secondo le modalità e la tempistica del Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) 185/06.
A tal proposito, dunque, i genitori che al momento delle iscrizioni (mese di gennaio dell’anno precedente alla frequenza) o entro maggio dell’anno precedente alla frequenza (al fine delle richieste per gli organici di fatto per il sostegno) o ancora all’inizio dell’anno scolastico di frequenza, non siano ancora in possesso della certificazione di handicap ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92, devono sollecitare gli Uffici INPS del proprio territorio alla verifica prioritaria rispetto a tutte le altre pratiche delle certificazioni inviate dall’ASL di competenza, come indicato appunto nel citato Messaggio della Direzione Generale dell’Istituto.
Infatti, senza tali certificazioni i dirigenti scolastici non possono considerare gli alunni «in situazione di disabilità» e pertanto non possono effettuare alcuna richiesta circa i loro diritti, sia nei confronti degli Uffici Scolastici Ragionali che degli Enti Locali (Comuni, Province).
*Vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Responsabile del Settore Legale dell’Osservatorio Scolastico dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down). Il presente testo riadatta una scheda già pubblicata nel sito dell’AIPD, per gentile concessione.