Il consigliere della provincia di Cuneo Fabio Di Stefano ha posto nei giorni scorsi due interpellanze al Consiglio Comunale della città piemontese, nella prima delle quali ha voluto rendere edotto il Comune stesso del fatto che recentemente, intorno all’Ospedale Santa Croce e Carle, è stata estesa la zona destinata a parcheggi a pagamento contrassegnati dalle strisce blu.
«Presso l’Ospedale Santa Croce e carle – spiega lo stesso Di Stefano – si recano molti Cittadini in visita (o per assistere) ai propri cari o per effettuare delle visite mediche o, ancora, per terapie invasive che possono durare molte ore. Queste ultime non solo durano a lungo, ma possono essere debilitanti per il paziente, che spesso dev’essere accompagnato, sobbarcandosi, oltre ai disagi insiti nella sue condizioni di salute, anche il costo per un parcheggio che per quel paziente dovrebbe essere gratuito. Ritengo dunque che il dovere di una comunità solidale sia quello di prendersi carico delle esigenze dei Cittadini più deboli, certamente più importanti delle necessità di regolamentazione del parcheggio».
Per questo motivo, quindi, il Consigliere Provinciale ha interpellato l’Assessore preposto, affinché sia messo a disposizione dell’Amministrazione Ospedaliera un congruo numero di tagliandi, a prezzi contenuti e di favore, per consentire il parcheggio ai familiari dei degenti e ai pazienti che ne faranno richiesta, quando siano in situazioni particolari, correlate ad esigenze di trattamenti terapeutici prolungati, presso la struttura ospedaliera del Santa Croce e Carle di Cuneo.
Riguarda invece direttamente le barriere architettoniche la seconda interpellanza, con la quale si è voluto porre l’accento sul fatto che Cuneo abbia ancora molte criticità riguardanti le barriere stesse, come quelle presenti nella scuola di San Rocco Castagnaretta, dove esiste un marciapiede senza scivolo e le due pedane elevatrici che si trovano all’interno delle elementari – ma che dovrebbero servire anche alle scuole medie, situate nello stesso edificio – sono obsolete, difficili da utilizzare e alle volte fuori uso.
Analogamente, presso il Centro per l’Impiego e l’Informagiovani non esiste un ingresso per disabili, benché la struttura sia collocata in un edificio da poco ristrutturato e che quindi dovrebbe essere a norma.
«Una comunità solidale – torna a sottolineare Di Stefano – ha il dovere di prendersi carico delle esigenze dei Cittadini più deboli e in questo caso chi ha difficoltà di deambulazione o è ipovedente deve avere diritto di recarsi liberamente presso l’Informagiovani e il Centro per l’Impiego alla ricerca di un posto di lavoro».
Il Consigliere Provinciale ha interpellato dunque l’Assessore preposto, affinché vengano date risposte urgenti su tali questioni che devono essere ritenute prioritarie, riguardando le fasce più deboli della cittadinanza. (Dorotea Maria Guida)