Ce n’eravamo occupati per la prima volta nell’autunno dello scorso anno, presentando un’ampia intervista di Dorotea Maria Guida a Francesco Bonanno (la si legga cliccando qui), in occasione del 1° Meeting Nazionale di Calcio Balilla Paralimpico a Brescello (Reggio Emilia).
Successivamente lo stesso Bonanno – che è anche presidente della FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla) – si era aggiudicato il titolo mondiale sia in singolo che in coppia (con Fabio Cassanelli), al torneo iridato di Nantes, in Francia.
Ed è proprio grazie a questo trentaseienne varesino che il calcio balilla sta via via affermandosi come disciplina riconosciuta anche da parte di molti studiosi, che ne hanno evidenziato la validità terapeutica psicomotoria e che la ritengono un ottimo strumento per unire la medicina allo sport.
Oggi sta per partire un ampio progetto che prevede varie tappe anche all’interno di molti Centri Ospedalieri in tutto il territorio nazionale, coinvolgendo le persone con disabilità in essi ricoverate. E il primo “tassello” di questa iniziativa è in programma sabato 21 aprile a Torino, in uno scenario d’eccezione, quale lo Stadio Olimpico, ove sarà ospitato l’avvio della Prima Coppa Italia Paralimpica, nell’ambito della manifestazione Vivi lo Stadio, che animerà in cinque diverse date l’impianto di Corso Sebastopoli, all’insegna di varie discipline sportive, ma anche del fitness, della danza, dell’animazione e dei giochi.
Sempre a Torino, del resto, e sempre all’interno di Vivi lo Stadio, il calcio balilla paralimpico tornerà anche il 23 e 24 giugno, con il Primo Campionato Italiano, per il quale si prevede la partecipazione di oltre 250 giocatori, provenienti da tutta Italia. (S.B.)
Ringraziamo Dorotea Maria Guida per la segnalazione.