Siamo un gruppo di cattolici che da molti anni si riuniscono per riflettere sul messaggio cristiano e abbiamo letto con molto interesse l’articolo dell’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte, pubblicato il 6 maggio scorso dal «Sole 24 Ore», che esaminava il valore etico dell’equità fiscale, tema da lei continuamente ribadito – Signor Presidente del Consiglio – fin dal suo insediamento a Palazzo Chigi [l’articolo cui si fa riferimento, intitolato Pagare le tasse è un dovere etico, purché siano eque, è disponibile cliccando qui, N.d.R.].
Noi siamo molto contenti che l’assunzione del compito di guidare il Governo fin dal novembre scorso ci abbia salvati dal precipitare in situazioni pericolosissime per il destino della nostra economia.
Siamo altresì fieri che il nostro Paese abbia recuperato credibilità e fiducia nel mondo internazionale e che lei anche di recente sia stato definito dalla televisione americana «il miglior politico europeo». L’Italia adesso può trattare da pari e con autorevolezza con gli altri Paesi.
E tuttavia, dopo i provvedimenti adottati dal suo Governo, certamente indispensabili, ci ha colpito l’aumento dei disagi sociali e le grandi sofferenze delle classi meno abbienti e delle persone vulnerabili e deboli.
Non abbiamo da darle suggerimenti sulle scelte migliori per salvaguardare le persone più colpite in questo terribile momento. Sappiamo che il suo Governo è spesso condizionato da difficili equilibri parlamentari e dalla politica dei partiti.
Di fronte però alle sofferenze di chi è privato del necessario, rileviamo che i grandi privilegi e i grandi patrimoni rimangono ancora intatti.
Noi vorremmo che questi squilibri trovassero soluzione perché venisse diffuso il messaggio di una vera equità.
Le auguriamo, Signor Presidente, di raggiungere gli obiettivi che ha in mente per vincere la sfida.
Cristiani in Cammino