ReaTech Italia c’è!

È stata certamente una “scommessa” vinta, la prima edizione di “ReaTech Italia”, fiera-evento sulla disabilità, patrocinata anche dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che per quattro giorni, a fine maggio, ha raccolto grande apprezzamento, sia da parte dei visitatori che degli addetti ai lavori e delle Istituzioni

Persone con disabilità a "ReaTech Italia 2012"

Persone con disabilità a "ReaTech Italia 2012"

Una grande festa: è stato questo il clima che si è respirato nei padiglioni 2 e 4 della Fiera di Milano, che dal 24 al 27 maggio hanno ospitato la prima edizione di ReaTech Italia, manifestazione organizzata da Fiera Milano, che per la prima volta ha portato in Italia il format della controllata CIPA, proposto in Brasile ormai da oltre dieci anni.

ReaTech Italia – patrocinata anche dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – è stata una manifestazione certamente insolita, anche dal punto di vista organizzativo, data la particolare fascia di pubblico a cui si rivolgeva, e ha visto Fiera Milano impegnata come non mai a rendere il quartiere fieristico completamente accessibile, con nuovi servizi dedicati come guide e audioguide, ma anche grazie all’apporto volontario di tanti dipendenti che si sono messi a completo servizio di tutte le esigenze dei visitatori nei giorni di mostra.
Il risultato di tanto impegno è stato un forte apprezzamento da parte di visitatori, giornalisti di settore e delle tante associazioni che – come espositori o utenti – hanno potuto trovare in ReaTech una manifestazione diversa da tutte le altre.

Anche la risposta delle Istituzioni è stata convinta e sentita: il Comune e la Provincia di Milano e la Regione Lombardia hanno riconosciuto nella manifestazione anche l’occasione per iniziare un dialogo in materia di accessibilità del territorio e di efficacia dei servizi dedicati ai più deboli, non solo persone con disabilità, ma anche anziani che, pur a diverso titolo, hanno necessità di particolari attenzioni per vivere al meglio.
«Siamo felici che la macchina di ReaTech abbia funzionato  – dichiara Marco Serioli, Exhibition Director di Fiera Milano – offrendo servizi e opportunità ad utenti finali che nessuna rassegna di Fiera Milano aveva mai prima coinvolto in modo così massiccio. Ora guardiamo con più serenità al futuro di questa manifestazione, unica nel suo genere in Italia, perché abbiamo trovato tante realtà del settore determinate a sostenerci, consci degli aspetti da migliorare, ma anche degli obiettivi pienamente raggiunti già in questa prima edizione e da confermare in futuro».

È del resto veramente difficile offrire un’idea completa delle tante iniziative che hanno avuto successo a ReaTech: dalla vasca per immersioni di Handy SuperAbile, che ha offerto a giovani e persone interessate da varie disabilità la grande gioia di un’immersione assistita, alle coinvolgenti attività di animazione e agli spettacoli dell’Associazione Li.Fra. ONLUS, che hanno creato vere occasioni di inclusione tra i più piccoli, alle mostre e agli incontri proposti dall’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) e dalle tante altre associazioni presenti.
La tenerezza, poi, delle attività di onoterapia con gli asini di Asintrekking e la professionalità dell’assistenza offerta dagli operatori di ANIRE (Associazione Nazionale Italiana di Riabilitazione Equestre e di Equitazione Ricreativa per gli Handicappati) con i cavalli della Caserma Santa Barbara sono solo alcune tra le tante iniziative a base di sport, dimostrazioni e gare motoristiche, oltre ai più di sessanta incontri e ai convegni che hanno reso veramente particolare e “multicolore” la prima edizione di ReaTech Italia.

ReaTech Italia c’è: è con questa consapevolezza che Fiera Milano ha chiuso i battenti della manifestazione e comincia a lavorare con rinnovato impegno sulla prossima edizione. Grazie a chi ci ha creduto. Grazie a chi ha partecipato e arrivederci al 2013. (Ufficio Stampa ReaTech Italia)

Per ulteriori informazioni: mariagrazia.scoppio@fieramilano.it.

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