Il lavoro è troppo importante

Lo dichiara il Presidente dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in riferimento alla grave emergenza lavoro concernente le persone non vedenti e ipovedenti e in occasione dei sit-in organizzati da varie Sezioni dell’Associazione, presso le rispettive Prefetture, chiedendo risposte e soluzioni. Se queste non arriveranno, l’orientamento è quello di promuovere una grande manifestazione a Roma il 24 ottobre

Giovane cieco al computerUna lettera aperta al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, una conferenza stampa il 19 settembre a Roma – della quale abbiamo già ampiamente riferito – e ora numerosi sit-in, il 27 settembre, da parte delle Sezioni Provinciali dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), per essere ricevuti dai rispettivi Prefetti, ai quali consegnare la già citata lettera indirizzata al ministro Fornero, firmata dal presidente nazionale Tommaso Daniele, con la richiesta anche che quest’ultimo, a capo di una delegazione, venga ricevuto il più rapidamente possibile dal Ministro stesso.

Continuano dunque in modo serrato le iniziative lanciate ormai da qualche tempo dall’UICI, per dare visibilità e trovare risoluzione ai numerosi problemi che determinano l’emergenza lavoro per le persone non vedenti e ipovedenti.
Va detto per altro che un incontro con i vertici istituzionali c’era già stato il 21 settembre, con il viceministro Michel Martone, dai risultati, però, ritenuti «interlocutori».
Se le varie richieste espresse non dovessero quindi trovare alcuna risposta soddisfacente, l’orientamento dell’UICI – anche su spinta dei suoi numerosi associati – è quello di organizzare per il 24 ottobre una grande manifestazione di protesta a Roma, davanti a Palazzo Chigi. «Un passaggio – spiega in tal senso Daniele – che vorremmo evitare, anche perché consapevoli delle difficoltà del momento. E tuttavia il lavoro è troppo importante per i ciechi e gli ipovedenti, per non essere difeso con le unghie e con i denti. Inoltre, voglio ancora una volta sottolineare che le nostre richieste sono quasi tutte a costo zero e quindi del tutto compatibili con la crisi economica che il Paese sta attraversando». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: stampa.zauri@uiciechi.it.

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