È un bottino quanto mai lusinghiero quello ottenuto dall’Italia ai sesti Campionati Mondiali di Nuoto DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation, ovvero Mondiali per atleti con sindrome di Down), appena conclusisi a Loano (Savona): ben trentaquattro medaglie, infatti, dodici in più, rispetto alla precedente edizione di Taipei del 2010, nell’arco dei sei giorni di una competizione caratterizzata dalla partecipazione di 210 atleti provenienti da 21 nazioni.
Esultano, quindi, Marco Borzacchini, presidente della FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) – che insieme al CIP (Comitato Italiano Paralimpico), ha collaborato all’evento – e il tecnico azzurro Marco Peciarolo, per i dodici ori, i nove argenti e i tredici bronzi, con due titoli conquistati anche nell’ultima giornata.
«L’ottimo bottino della nostra Nazionale – sottolinea Dario Della Gatta, presidente del Comitato Organizzatore – testimonia dell’eccezionale lavoro preparatorio da parte dei nostri tecnici: il nostro è un grande movimento, sempre in crescita, e questi risultati fungeranno da traino per rinforzare la nostra base con nostri iscritti. Ringrazio pertanto tutti i partecipanti, tutti i volontari, tutti i nostri partner, tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per il miglior successo della manifestazione. Ancora una volta Loano [che nel 2011 aveva ospitato i “Global Games”, N.d.R.] è stata all’altezza delle aspettative delle delegazioni straniere che si sono complimentate con noi».
Alla fine della gare, vi è stata la cerimonia di chiusura a bordo vasca, con l’assegnazione dei premi speciali della Federazione Internazionale e la dichiarazione di chiusura dei Giochi, con “passaggio di testimone” alla delegazione messicana che organizzerà la settima edizione.
A seguire, nel Villaggio dei Mondiali, la consegna dei premi firmati Panathlon e CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e la cena di gala conclusiva, con spazio musicale. (S.B.)
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