Teatrando e includendo

Mettere in relazione giovani con disabilità e non, che hanno la voglia di comunicare e di esprimere la felicità di proporsi come persone: sarà questo il senso più profondo della giornata di volontariato e solidarietà, organizzata per il 15 dicembre a Cagliari-Pirri dalla FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nell’ambito del Progetto “Opportunità Solidali”

Alunna con disabilità in aula affollataNel quadro delle attività programmate con il Progetto Opportunità Solidali, iniziativa finanziata dalla Fondazione con il Sud, della quale già molte volte ci siamo occupati in questi mesi, la FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha organizzato per sabato 15 dicembre a Cagliari-Pirri (Centro Culturale La Vetreria, ore 9.30-20), Teatrando. Esprimersi per comunicare. L’opportunità del teatro, giornata di volontariato e solidarietà, incentrata principalmente su un incontro tra studenti delle scuole superiori e giovani con disabilità, che si cimenteranno con il tema della recitazione e della drammatizzazione.
Il relativo laboratorio, previsto nel pomeriggio, si intitolerà
Teatrando e includendo: la cultura come strumento primario di inclusione, e sarà diretto da Giuseppe Errico dell’Associazione Agenzia Arcipelago di Napoli e da Alessandro Mascia, attore della Compagnia Cada Die Teatro, rivolgendosi a studenti, operatori, insegnanti, volontari e componenti del Progetto Migranti.
Ad aprire la giornata, invece, saranno alcune comunicazioni su temi quali
La cultura della disabilità e La valorizzazione delle potenzialità comunicative, a cura di Enrica Puggioni, assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, di Alfio Desogus, presidente della FISH Sardegna, di Giuseppe Frau, dirigente dei Servizi Socio-Sanitari dell’ASL 8, di Mario Orgiana, presidente dell’ASBI Sardegna (Associazione per la Spina Bifida e l’Idrocefalo), di Giovanni Casula, educatore di strada e dei già citati Errico e Mascia.
Tra i due momenti, infine, la rappresentazione
Benevenuto in…, a cura di Cada Die Teatro, tratta dal libro di Giovanni Casula Benvenuto in Psichiatria, testo elaborato da Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu, che vedrà in scena lo stesso Mascia, insieme a Giorgio Del Rio.
Per un approfondimento sul significato dell’iniziativa, cediamo la parola ad Alfio Desogus. (S.B.)

Comunicare ed esprimere è uno degli obiettivi del programma dei lavori della giornata organizzata per il 15 dicembre a Cagliari-Pirri, con la volontà di perseguire finalità educative e di attivare comportamenti relazionali, utili a sviluppare la solidarietà come pratica umana della vita quotidiana.
Educare attraverso il teatro alla comunicazione, come pratica del reciproco ascolto e del riconoscimento fra giovani, è un’esperienza importante, per consolidare i valori della socialità e un proficuo percorso di vita destinato a qualificare una società troppo spesso distratta e indifferente all’ambiente umano circostante.
L’esperimento – che per la sua innovatività già trova riscontro nella partecipazione spontanea di alcuni esponenti istituzionali – costituisce una premessa per riaffermare con convinzione che ogni persona può e deve essere un attore di sostegno, una presenza rassicurante di riferimento e un fattore di arricchimento reciproco e comunitario.
Sarà perciò interessante capire la modalità di approccio fra giovani diversi, per verificare le potenzialità personali e di gruppo. Sarà inoltre importante sperimentare quanto le nuove tecniche della comunicazione possono agevolare l’apprendimento, la comprensione e la dizione, nel proporsi come corpo e parola ad altri, che a loro volta dovranno relazionarsi e interloquire con altrettanta spontaneità.
La scelta del teatro viene quindi assunta come momento di sintesi espressiva sovra individuale e come trasposizione che può stimolare e impegnare la persona nella sua globalità e nel rapporto con la cultura.
Obiettivi troppo ambiziosi? No. Sarà solo una giornata di socialità e di normalità, destinata a rimanere nel ricordo dei partecipanti, che forse si riproporranno in una riedizione e in una nuova sperimentazione piacevole di rinnovata socialità.
Se ciò si verificherà, potremo affermare con soddisfazione che la spontaneità e l’immaginazione possono arrivare a includere tutte le persone che aspirano ad essere semplicemente se stesse.

Presidente della FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

Per ulteriori informazioni: fishsardegna@tiscali.it.

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