«Che i Comuni della Campania non fossero in grado di sostenere la compartecipazione per le prestazioni socio-sanitarie – dichiarano i promotori della manifestazione denominata semplicemente Protesta e proposta, in programma martedì 18 dicembre, presso il Centro Direzionale di Napoli dalle 9.30 – l’abbiamo sempre denunciato. Ora, però, la colpevole disattenzione della gran parte dei politici e degli amministratori campani verso una situazione che mette a rischio la continuità assistenziale delle persone con gravi disabilità e migliaia di posti di lavoro è diventata inaccettabile». E aggiungono che «nemmeno un’azione così forte e definitiva, come la procedura di licenziamento collettivo avviata nelle scorse settimane da decine di strutture socio-sanitarie ha svegliato dal loro torpore Prefetture e Governo locale».
In concomitanza, pertanto, con il Consiglio Regionale, è stata decisa la manifestazione di cui si è detto, da parte del Coordinamento delle Associazioni di Categoria del Compartimento Socio-Sanitario Campano, vale a dire l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), l’ANPRIC (Associazione Nazionale Presìdi di Riabilitazione Convenzionati), l’ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), l’ASPAT (Associazione Sanità Provata Accreditata Terrritoriale), la CONFAPI (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata) e la FOAI (Federazione degli Organismi per l’Assistenza alle persone Disabili).
L’iniziativa del 18 dicembre sarà ripartita in due fasi distinte, la prima delle quali consisterà in un corteo che partirà alle 10 (raggruppamento a Piazza Salerno, Prolungamento Via Porzio), con percorso interno al Centro Direzionale e sosta sotto la sede del Consiglio Regionale.
Successivamente vi sarà un incontro con le Istituzioni (Torre C3, Auditorium del Consiglio Regionale, ore 11), denominato Crisi del comparto socio-sanitario: proposte di modifiche normative alla procedura dell’istituto alla compartecipazione della spesa in Regione Campania, con la consegna di una specifica proposta normativa, elaborata dalle organizzazioni promotrici.
«La partecipazione delle persone con disabilità – sottolineano i rappresentanti di queste ultime -, dei loro familiari e delle loro associazioni, dei lavoratori del comparto e delle loro rappresentanze, dei gestori e degli amministratori locali, è fondamentale per evidenziare un dramma che si sta consumando nell’indifferenza della politica». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: aspatinforma@gmail.com, ds@anffas.sa.it.