«Occorre agire per una cultura dei “beni comuni”, superando l’inutile diatriba pubblico-privato, ma anzi favorendo quei soggetti che, agendo con le regole del diritto privato, di fatto svolgono funzioni di interesse collettivo. Solo la coesione sociale, infatti, gli investimenti in cure relazionali, sulla famiglia e sulla natalità, nella scuola, nel contrasto delle povertà, garantiranno uno sviluppo a lungo termine».
Forti di queste convinzioni, varie organizzazioni del Terzo Settore che agiscono nella Provincia di Bergamo – tra le quali, numerose anche quelle impegnate sul fronte della disabilità, come l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) o la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) – hanno proposto per venerdì 15 febbraio (Sala Nembrini, Casa del Giovane, Via Gavazzeni, 3, Bergamo, ore 20.30) un dialogo aperto con i candidati della Provincia orobica alle prossime elezioni politiche (Benedetto Bonomo, Elena Carnevali, Paolo Locatelli, Salvatore Orlando, Silvana Santisi Saita e Giordano Tomasoni).
Per l’occasione è stato anche prodotto un ampio documento, intitolato Per un welfare dello sviluppo e della coesione sociale. Dialogo aperto tra terzo settore e politica, ove si scrive tra l’altro che «il nostro modello di welfare si fonda su princìpi di non discriminazione, equità, equilibrio delle risorse, solidarietà». (S.B.)
Ringraziamo Edvige Invernici per la segnalazione.
Nella locandina ufficiale dell’iniziativa, sono elencate le organizzazioni promotrici. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@distrofia.net.