Vecchi e nuovi metodi per l’integrazione sociale

Un convegno – quello del 5 maggio a Ercolano (Napoli) – voluto per fornire utili informazioni sui disturbi generalizzati dello sviluppo, e in particolare sull’autismo, ponendo anche l’accento su alcuni nuovi metodi adottati per rendere possibile l’integrazione sociale. Tra questi ultimi, soprattutto la terapia multisistemica in acqua, della quale il 12 maggio a Portici (Napoli) è in programma una manifestazione nazionale

Disegno della locandina del convegno di Ercolano del 5 maggio 2013

Disegno realizzato da Angela, una bimba “speciale” di Napoli, che correda la locandina del convegno del 5 maggio a Ercolano e della manifestazione del 12 maggio a Portici

Organizzato dall’Ambito Territoriale 16 della Campania (Comuni di Ercolano e Torre del Greco), il convegno denominato Diverse abilità, autismo e integrazione sociale: il sostegno delle Amministrazioni Comunali, in programma per domenica 5 maggio a Ercolano (Napoli), presso l’Auditorium del Museo Archeologico Virtuale (Via IV Novembre, 44, ore 9-13), si propone di fornire una serie di utili informazioni sui disturbi generalizzati dello sviluppo, e in particolare su quelli dello spettro autistico, ponendo anche l’accento su alcuni nuovi metodi adottati per rendere possibile l’integrazione sociale.
In tal senso, centrale – durante l’incontro – sarà il Progetto TMA (terapia multisistemica in acqua), finanziato dall’Ambito 16 della Campania, e basato su un approccio terapeutico di cui il nostro giornale ha avuto già più volte occasione di occuparsi, ideato da Giovanni Caputo, Giovanni Ippolito e Paolo Maietta, e presentato ufficialmente nel 2008, nell’ambito dell’associazione pugliese del Cireneo (di Caputo, Ippolito e Maietta segnaliamo anche il libro La terapia multisistemica in acqua, pure da noi presentato a suo tempo).
Si tratta in sostanza di una strategia che usa l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale e motorio, nel tentativo di spingere la persona con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa, in un ambiente ludico come quello delle piscine pubbliche.
Esattamente una settimana dopo il convegno di Ercolano, tra l’altro, domenica 12 maggio, è prevista al Centro Sportivo di Portici (Via De Curtis), una manifestazione nazionale del Progetto TMA, cui parteciperanno tutti i bimbi che si avvalgono di tale approccio e durante la quale si potrà effettuare anche una prova gratuita individuale, con operatori formati TMA, provenienti da tutta Italia.

Tornando all’incontro del 5 maggio, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, vi interverranno tra gli altri Aurora Solone Postiglione, presidente dell’Associazione L’Amico Speciale di Casoria (Napoli); Maria Rosaria Iazzetta e Maria Rosaria Muzio, neuropsichiatre infantili dell’ASL NA3 Sud (rispettivamente del Distretto 55 di Ercolano e del Distretto 57 di Torre del Greco); Giangennaro Coppola, neuropsichiatra infantile, ordinario alla Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno; Enzo Abate, presidente dell’Associazione La Forza del Silenzio di Casal di Principe (Caserta); Gabriele Gallina, presidente dell’Associazione LiberaMente di Trentola Ducenta (Caserta); Giovanni Vaglia, presidente dell’Associazione Il Grillo e la Coccinella di Cava de’ Tirreni (Salerno); e il già citato Giovanni Caputo, uno degli ideatori del Progetto TMA. (S.B.)

È disponibile il programma completo del convegno di Ercolano del 5 maggio e della manifestazione di Portici del 12 maggio. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: aurorapost@libero.it.

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