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“Porte aperte” in quell’innovativo Centro di Milano

Bimba di profilo che soffia su un fiore«Questa nuova unità di offerta di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, le cui prestazioni standard saranno convenzionate con l’ASL Milano-Regione Lombardia e pertanto non a pagamento per le famiglie, si propone di operare fattivamente nella rete integrata dei servizi pubblici e del privato sociale no profit, contribuendo ad assicurare, in particolare ai bambini e pre-adolescenti e alle loro famiglie, una presa in carico abilitativa globale e multidisciplinare».
Ne avevano parlato così, i responsabili della Fondazione Piatti, quando, su queste stesse pagine, avevamo annunciato, qualche settimana fa, l’imminente apertura del nuovo Centro Terapeutico Riabilitativo Semiresidenziale di Neuropsichiatria (CTRS) per il trattamento dell’autismo e dei disturbi pervasivi dello sviluppo, presso il Centro Fondazione Mafalda Luce di Milano (Via Rucellai, 36, zona Viale Monza), di cui sarà responsabile Paolo Aliata, già responsabile organizzativo della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e in precedenza anche coordinatore della farm community per persone con autismo di Cascina Rossago (Pavia).
E ora è arrivato il momento dell’Open Day di presentazione, per questa innovativa struttura, in programma per lunedì 17 giugno (ore 10).

Il nuovo servizio, lo ricordiamo, è stato pensato prevalentemente per i bisogni abilitativi precoci di bimbi in età tra i 2 e i 5 anni, con diagnosi di autismo o di disturbi pervasivi dello sviluppo. Verranno inoltre presi in cura anche ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, mentre per la fascia tra i 15 e i 18 anni potranno essere valutate differenti forme di progettazione, in collaborazione con altri enti e/o unità di offerta operanti presso il Centro Fondazione Mafalda Luce. Al loro fianco – e naturalmente a fianco delle famiglie – vi sarà un’équipe multidisciplinare composta da neuropsichiatri, psicologi clinici, educatori professionali e terapisti della riabilitazione, secondo le modalità previste dai requisiti di accreditamento e il modello di intervento si baserà sulla Linea Guida n. 21, Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e adolescenti, 2011-2015, elaborata nel 2011 dall’Istituto Superiore della Sanità.
Per ogni bambino, infine, sarà definito un piano di intervento abilitativo personalizzato, concordato con l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e con la famiglia, focalizzato sui punti chiave dello spettro autistico: dalle autonomie primarie all’abilità di comunicazione, dalle abilità sociali al controllo e alla riduzione dei comportamenti problema, fino all’autodeterminazione.

Durante l’Open Day del 17 giugno, si potranno visitare gli ambienti che compongono la struttura ed entrare in contatto diretto con le organizzazioni che l’hanno voluto – la Fondazione Piatti, l’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), il Campus Bio Medico di Roma e l’Associazione Amici del Campus – e che all’interno di esso vi svolgono le proprie attività. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@fondazionepiatti.it.

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