Violenza su donne e bambine: serve una strategia nazionale

I rappresentanti dell’organizzazione Terre des Hommes giudicano come «rischiosa e poco coerente con la necessità di attivare un forte centro politico e operativo di coordinamento tra tutte le attività di analisi, contrasto e prevenzione delle violenza su bambine, adolescenti e donne», la scelta del governo di scomporre le deleghe dell’ex ministra Idem in capo a diversi Dicasteri

Maria Cecilia Guerra

Maria Cecilia Guerra, viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, ha assunto la delega alle Pari Opportunità, dopo le dimissioni di Josefa Idem

Da tempo impegnata in diversi Paesi del mondo nella protezione delle bambine dalla violenza e dalla discriminazione di genere – ciò che in Italia avviene sotto l’ombrello della Campagna “InDifesa” -, l’organizzazione Terre des Hommes esprime preoccupazione per la scelta del Governo di non nominare un successore, dopo le dimissioni della ministra Josefa Idem, disponendo invece una scomposizione delle sue deleghe (Pari Opportunità, Sport e Politiche Giovanili) in capo a diversi Dicasteri.
«La redistribuzione delle deleghe originariamente in capo alla Ministra delle Pari Opportunità – dichiara in tal senso Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes Italia – ci sembra rischiosa e poco coerente con la necessità di attivare un forte centro politico e operativo di coordinamento tra tutte le attività di analisi, contrasto e prevenzione delle violenza su bambine, adolescenti e donne».
«Nel breve lasso di tempo in cui si è espresso il suo operato – aggiunge Federica Giannotta, responsabile per l’Advocacy e per i Programmi Italia di Terre des Hommes -, la ministra Idem ha mandato un segnale chiaro sull’urgenza di chiamare a raccordo tutte le Istituzioni per delineare insieme una strategia condivisa di contrasto della violenza di genere. Parole chiave come “prevenzione” ed “educazione a una cultura del rispetto dell’altro” erano emerse chiare dalla prima riunione del Tavolo Interistituzionale contro la Violenza, neocostituito e voluto dalla Ministra. Ci chiediamo che ne sarà ora di questo lavoro che, seppure agli inizi, aveva fatto intravvedere la volontà di approcciare in modo globale e coerente questo dilagante fenomeno».

Nell’attuale mutata situazione, dunque, successiva alle dimissioni della Ministra, Terre des Hommes conferma la sua più piena disponibilità a collaborare con le nuove Istituzioni, incaricate di adottare politiche di protezione delle bambine e delle donne, vale a dire il Viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra e la ministra per l’Integrazione Cécile Kyenge. Ad entrambe, infatti, l’organizzazione sottoporrà al più presto le proprie istanze, ma anche le proprie proposte, elaborate nel corso di un lavoro di oltre cinquant’anni a favore dell’infanzia. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Donatella Di Paolo (d.dipaolo@tdhitaly.org).

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