Trasporto e assistenza a Messina, ma solo per un mese!

A denunciarlo è la sede locale di SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), segnalando appunto che «il servizio di trasporto e assistenza scolastica agli alunni con disabilità della Provincia di Messina sta arrivando in questi giorni, ma sembra che esso sarà erogato solamente per trenta giorni e a sole dieci istituzioni scolastiche, contro le trentatré che ne usufruivano lo scorso anno»

Bimbo con disabilità entra a scuola«Sembra che il servizio di trasporto e assistenza scolastica agli alunni con disabilità della Provincia di Messina stia arrivando in questi giorni, ma sembra anche che esso sarà erogato solamente per trenta giorni e a sole dieci istituzioni scolastiche (sette in provincia e tre in città), contro le  trentatré che ne usufruivano lo scorso anno».
A dichiararlo in una nota è Maria Vitale Merlo, segretario provinciale di SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), organizzazione che continua dunque la propria azione di monitoraggio nelle scuole, dopo che già alla fine di agosto, sempre rispetto al territorio di Messina, aveva segnalato la decurtazione di ben 276 posti di sostegno.
Si tratta per altro di una denuncia – quella sulle gravi carenze dei servizi di trasporto scolastico e di assistenza all’autonomia e alla comunicazione – del tutto in linea con quanto già evidenziato con forza, e con varie azioni, in queste settimane, dalle componenti dell’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).

«È evidente a questo punto – scrive poi Vitale Merlo – che molti alunni con disabilità e le loro famiglie continueranno a vivere notevoli disagi, considerato che il diritto allo studio a queste persone sarà garantito per un periodo limitato di tempo, mentre altri – impossibilitati a raggiungere il loro istituto, per mancanza di servizi – continueranno a rimanere a casa, con grave nocumento personale e familiare».
Puntualizzando quindi ancora una volta che «in alcuni contesti territoriali, la frequenza scolastica rappresenta l’unico momento di inclusione nel tessuto sociale», SFIDA invita i responsabili regionali e il Commissario Provinciale «ad attivare tutte quelle procedure necessarie a superare ogni ostacolo e a dare risposte concrete alle famiglie che vivono la disabilità affinché i loro figli, usufruendo di tali servizi che consentono loro di raggiungere la scuola frequentata, possano esercitare quel diritto costituzionale che si configura come diritto inalienabile, quale appunto il diritto allo studio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: infosfidamessina@tiscali.it.

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