Intollerabili e insostenibili i tagli alla Sanità

«Se verranno confermati i tagli alla Sanità e al Sociale, che sembra siano contenuti nella Legge di Stabilità per il 2014, ci faremo promotori – dichiara il Coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva – di tutte le possibili iniziative di mobilitazione per contrastarli, insieme alle varie realtà della società civile che come noi sono in allarme per quanto annunciato»

Forbice usata da personale sanitario che taglia delle banconote

«Per i cittadini sono intollerabili e insostenibili gli ulteriori tagli al Servizio Sanitario Nazionale annunciati nella prossima Legge di Stabilità. Se verranno quindi confermati, ci troveremo di fronte allo smantellamento di fatto del Servizio Sanitario Nazionale e in pratica la controriforma che avevamo dichiarato come strisciante adesso sta per emergere in tutta la sua gravità e crudezza».
È questo il commento di Tonino Aceti, coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, dopo gli annunciati, ulteriori tagli alla Sanità, che sarebbero contenuti nella Legge di Stabilità per il 2014 (la vecchia Manovra Finanziaria).

«La riduzione del finanziamento – sottolinea ancora Aceti – sta esplicitamente ridefinendo i confini dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), e quindi delle prestazioni per i cittadini, che si troveranno costretti a non poter accedere ad ulteriori prestazioni, e a dover affrontare di tasca propria i costi delle stesse. La questione del taglio alla Sanità va considerata anche in rapporto all’altra ipotesi di cui si parla in queste ore, cioè la riduzione nella Legge di Stabilità delle indennità di accompagnamento, ancorandole a un limite reddituale disponibile e non più alle condizioni del cittadino». Un provvedimento, questo, sul quale si è già duramente espressa la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), come abbiamo riferito su queste stesse pagine.

«La Legge di Stabilità – conclude il coordinare del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva – va quindi ad agire non solo sul Servizio Sanitario Nazionale, ma sull’intero impianto del welfare italiano. Chiediamo pertanto un immediato passo indietro al Governo in merito ai tagli previsti per la Sanità e il Sociale, anticipando che se verranno confermati, ci faremo promotori di tutte le possibili iniziative di mobilitazione per contrastarli, insieme alle varie realtà della società civile che come noi sono in allarme per quanto annunciato». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cnamc@cittadinanzattiva.it.

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